La programmazione di La7 per la stagione televisiva 2025/2026 si propone di mantenere un forte focus sull’informazione e sull’approfondimento politico, ma non mancherà di affrontare anche il tema della mafia. Tra le novità più significative spicca la presenza di Roberto Saviano con il programma “La Giusta Distanza” e di Nicola Gratteri, il Procuratore della Repubblica di Gerace, che condurrà un nuovo format intitolato “Lezioni di Mafie“. Questi programmi si pongono l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su questioni di grande rilevanza sociale e giuridica.
Nicola Gratteri: un magistrato in prima linea contro la mafia
Nicola Gratteri, nato nel 1958 in Calabria, è un magistrato di grande prestigio, noto per il suo impegno nella lotta contro la mafia, in particolare contro la ‘ndrangheta. La sua carriera è segnata da eventi drammatici e sfide significative. Dal 1989, Gratteri vive sotto scorta a causa delle minacce ricevute in seguito a un’indagine che ha rivelato un grave caso di corruzione all’interno dell’Amministrazione regionale calabrese. Questo aspetto della sua vita testimonia il rischio e la determinazione che caratterizzano il suo lavoro.
Nel corso della sua carriera, Gratteri ha affrontato situazioni estremamente pericolose. Nel 1993, mentre ricopriva il ruolo di Sostituto Procuratore, è sfuggito a ben tre attentati. La cronaca dell’epoca, in particolare il quotidiano “Repubblica“, riportò dettagli su un’autobomba che non esplose, due sicari scoperti nei pressi della sua abitazione e un incendio che distrusse la sua auto blindata. Questi eventi non solo hanno segnato la sua vita personale, ma hanno anche evidenziato la gravità della minaccia rappresentata dalla mafia.
Nel 2005, un’ulteriore indagine condotta dal ROS dei Carabinieri ha portato alla scoperta di un arsenale di armi nella piana di Gioia Tauro, destinato a un possibile attentato contro di lui. Questi episodi dimostrano non solo il coraggio di Gratteri, ma anche la necessità di un impegno costante nella lotta contro il crimine organizzato.
Un nuovo programma per sensibilizzare il pubblico
Il nuovo programma di Nicola Gratteri, “Lezioni di Mafie“, si propone di educare il pubblico su temi legati alla mafia e alla criminalità organizzata. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione e informazione, simile a quello già realizzato nel 2021 con la serie “Ndrangheta, World Wide Mafia” per Disney+. In quest’ultima, Gratteri ha affrontato eventi reali e ha condiviso la sua esperienza nella lotta contro la mafia, utilizzando un linguaggio accessibile e coinvolgente.
Il nuovo format di La7, composto da quattro puntate, mira a esplorare le dinamiche della mafia, le sue origini e il suo impatto sulla società. Attraverso testimonianze e analisi, il programma intende fornire al pubblico una visione chiara e dettagliata di un fenomeno complesso e spesso sottovalutato. La presenza di Gratteri, con la sua vasta esperienza e il suo impegno, rappresenta un valore aggiunto per la trasmissione, che si propone di stimolare una riflessione critica su questi temi.
La scelta di La7 di includere programmi dedicati alla mafia e all’informazione politica riflette una crescente consapevolezza dell’importanza di affrontare questioni di rilevanza sociale. In un periodo in cui la criminalità organizzata continua a rappresentare una minaccia significativa, l’informazione diventa uno strumento fondamentale per combattere l’ignoranza e promuovere una cultura della legalità.
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