Barbara D’Urso, figura iconica della televisione italiana, ha recentemente confermato il suo ritorno in Rai dopo una lunga assenza. In una dettagliata intervista al Corriere della Sera, la conduttrice ha condiviso le sue esperienze passate, le sfide affrontate e le emozioni legate al suo nuovo progetto, previsto per gennaio, che la vedrà protagonista il venerdì sera su Rai1.
Il ritorno in Rai: un nuovo inizio per Barbara D’Urso
Dopo due anni di silenzio, Barbara D’Urso si prepara a tornare sul piccolo schermo con un progetto che promette di essere innovativo e coinvolgente. La conduttrice ha rivelato che il suo nuovo format, descritto come “emotainment”, sarà caratterizzato da un mix di eleganza, popolarità e momenti toccanti. Non si tratterà di un semplice revival dei suoi programmi precedenti, ma di un’idea fresca che mira a coinvolgere il pubblico in modo autentico.
Barbara ha espresso la sua amarezza per l’improvvisa interruzione della sua carriera a Mediaset, sottolineando che non è stata una scelta volontaria. La conduttrice ha affermato: “Non sono scomparsa per mia scelta. Ho scelto io di stare in silenzio, di non replicare mai a tutto quello che si è detto”. Questa riflessione mette in luce il suo forte attaccamento al lavoro e la dedizione che ha sempre mostrato nei confronti della televisione.
Il pubblico ha continuato a sostenerla anche durante la sua assenza, fermandola per strada e chiedendole del suo ritorno. “È commovente”, ha dichiarato, evidenziando il legame speciale che ha con i suoi fan. La sua dedizione alla rete è stata totale, tanto che ha vissuto in camerino, dedicando ogni momento alla preparazione dei suoi programmi.
I retroscena con Mediaset e le relazioni con i Berlusconi
Barbara D’Urso ha parlato anche della sua esperienza con Mediaset, rivelando il dolore per la fine di un rapporto di fiducia che ha caratterizzato gran parte della sua carriera. Ha espresso stima per Silvio Berlusconi, definendolo un “genio della televisione”, mentre ha descritto i rapporti con Pier Silvio come interrotti bruscamente dopo la sua estromissione. “Dopo l’estromissione, non mi ha più cercata”, ha dichiarato, lasciando intendere che la rottura sia stata difficile da accettare.
Sui presunti veti politici che avrebbero ostacolato il suo passaggio alla Rai, Barbara ha affermato: “Spero non siano vere. Sarebbe gravissimo se l’azienda culturale pubblica del Paese accettasse veti politici”. Ha sempre lavorato in autonomia, costruendo la sua carriera con impegno e determinazione.
Nonostante le critiche ricevute per il suo stile televisivo, spesso definito “trash”, Barbara ha difeso il suo approccio, sottolineando l’importanza di dare voce a storie vere e a temi sociali rilevanti. Ha citato esempi di argomenti trattati nei suoi programmi, come la violenza sulle donne e la povertà, per dimostrare che il confine tra trash e popolare è spesso soggettivo.
La solidarietà del pubblico e dei colleghi
La conduttrice ha anche notato la mancanza di solidarietà tra i colleghi durante il suo periodo di assenza, affermando che solo Gerry Scotti ha espresso pubblicamente la sua mancanza. “Simona Ventura mi ha chiamata in privato. Gli altri? Mah…”, ha commentato, evidenziando come la solidarietà nel mondo dello spettacolo possa essere rara.
Tuttavia, la forza di Barbara D’Urso risiede nel supporto del suo pubblico, che ha continuato a sostenerla e a chiedere il suo ritorno. “Paradossalmente, il mio non esserci è stato più forte della mia presenza”, ha concluso, dimostrando che il legame con i telespettatori è ciò che la motiva a tornare in scena.
Con il suo nuovo progetto in arrivo, Barbara D’Urso si prepara a riabbracciare il pubblico italiano, portando con sé la sua esperienza e la sua passione per la televisione.
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