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Venti anni di I segreti di Brokeback Mountain: il racconto di Diana Ossana e l’ombra dell’Oscar

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Il film “I segreti di Brokeback Mountain“, diretto da Ang Lee e interpretato da Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, celebra quest’anno il ventesimo anniversario dalla sua uscita. Nonostante il suo impatto culturale e il riconoscimento ricevuto in vari premi, la pellicola non riuscì a conquistare l’Oscar per il miglior film, un evento che ha suscitato riflessioni e discussioni nel corso degli anni. La sceneggiatrice Diana Ossana ha recentemente condiviso i suoi pensieri su questo tema, rivelando dettagli significativi riguardo alla sua esperienza durante la cerimonia degli Academy Awards.

La sconfitta agli Oscar: un brutto presagio

Diana Ossana ha raccontato di aver avuto un brutto presentimento riguardo alla possibilità che Clint Eastwood non avesse visto “I segreti di Brokeback Mountain“. Questo momento si è rivelato cruciale per la sceneggiatrice, che ha spiegato come la notizia le sia stata comunicata da Paul Haggis, regista di “Crash“, il film che alla fine ha vinto l’Oscar per il miglior film. Ossana ha descritto la sensazione di ricevere un “pugno nello stomaco” quando ha appreso che Eastwood non aveva visionato il suo lavoro, intuendo che ciò avrebbe influito negativamente sulle possibilità di vittoria.

La sceneggiatrice ha sottolineato che, nonostante il film fosse stato acclamato dalla critica e avesse vinto numerosi premi, la mancanza di visibilità da parte di figure influenti come Eastwood avrebbe potuto compromettere le sue chance agli Oscar. Ossana ha anche evidenziato come, fino a quel momento, “I segreti di Brokeback Mountain” avesse ottenuto riconoscimenti in altre cerimonie, ma la sua esclusione da parte di alcuni membri dell’Academy ha sollevato interrogativi sulla percezione del film all’interno dell’industria cinematografica.

L’omofobia a Hollywood e le reazioni del pubblico

Nel corso dell’intervista, Ossana ha affrontato il tema dell’omofobia che, a suo avviso, ha influenzato la decisione dell’Academy. Ha affermato che, nonostante le affermazioni contrarie, l’atteggiamento di alcuni membri nei confronti del film fosse chiaramente legato a pregiudizi. Ha citato Tony Curtis, che aveva dichiarato che il film non fosse così importante come si voleva far credere, evidenziando come il coraggio di rappresentare una storia d’amore tra due cowboy gay fosse stato sottovalutato.

Ossana ha raccontato di aver voluto vedere di persona come il pubblico reagisse al film, visitando diverse città come Missouri, South Dakota e Colorado. Durante una di queste proiezioni, ha notato che, dopo una scena di sesso, alcuni spettatori si alzarono, mentre altri rimasero incollati allo schermo, visibilmente commossi. Questo momento ha dimostrato l’impatto emotivo che il film aveva avuto sugli spettatori, nonostante le resistenze iniziali.

Un cambiamento nel panorama LGBTQ+

Negli ultimi vent’anni, la società ha visto un cambiamento significativo nella percezione della comunità LGBTQ e nei diritti riconosciuti. Ossana ha osservato come, sebbene siano stati compiuti progressi, ci sia ancora molta strada da fare per combattere l’omofobia e garantire l’uguaglianza. “I segreti di Brokeback Mountain” ha avuto un ruolo fondamentale nel portare alla luce questioni di identità e amore, contribuendo a una maggiore visibilità e accettazione.

Il ventesimo anniversario del film rappresenta non solo un momento di celebrazione per un’opera cinematografica iconica, ma anche un’opportunità per riflettere sui progressi e le sfide che la comunità LGBTQ continua ad affrontare. La storia di Ennis e Jack, interpretati da Ledger e Gyllenhaal, rimane un simbolo di lotta e speranza, e la testimonianza di Ossana offre uno spaccato prezioso su come il cinema possa influenzare la società e il modo in cui affrontiamo le differenze.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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