Nel mondo del cinema, le storie di rinascita e di riscoperta personale sono sempre affascinanti. Brad Pitt, attore di fama mondiale, ha recentemente condiviso la sua esperienza di crisi professionale e personale durante gli anni Novanta, in un episodio del podcast Armchair Expert condotto da Dax Shepard. Pitt ha rivelato come un incontro cruciale con il regista David Fincher e il progetto di Se7en lo abbiano aiutato a ritrovare la motivazione e la passione per il suo lavoro, trasformando un periodo di incertezze in una svolta decisiva della sua carriera.
Gli albori di una carriera in crisi
Brad Pitt, oggi noto per i suoi ruoli iconici e per la sua versatilità, ha vissuto un momento di grande confusione nei primi anni della sua carriera. Negli anni Novanta, dopo aver ottenuto ruoli significativi in film come Thelma & Louise e Intervista col vampiro, l’attore si trovava in una fase di disillusione. Nonostante il successo, Pitt sentiva un crescente scetticismo nei confronti dell’industria cinematografica e della sua carriera. In questo contesto, il giovane attore si è trovato a riflettere sul suo futuro professionale, avvertendo un senso di smarrimento.
Durante il podcast, Pitt ha descritto un’estate del 1994 caratterizzata da abitudini poco salutari e una mancanza di direzione. La sua routine quotidiana era segnata da comportamenti distruttivi, come l’uso di sostanze e un’alimentazione scorretta. In questo periodo, l’attore seguiva il processo di O.J. Simpson in televisione, mentre cercava di capire quale direzione prendere nella sua carriera. È in questo frangente che ricevette il copione di Se7en, un film che avrebbe cambiato il corso della sua vita.
L’incontro con David Fincher e la scoperta di Se7en
La svolta per Brad Pitt è arrivata grazie alla sua amica e manager, Cynthia, che gli ha consigliato di leggere il copione di Se7en. Inizialmente scettico, Pitt ha trovato le prime pagine del copione simili a un cliché, ma ha deciso di continuare a leggere. La sua curiosità è stata stimolata dall’incontro con David Fincher, il regista del film. Pitt ha raccontato come Fincher parlasse di cinema in modo unico, trasmettendo una passione e una visione che lo hanno colpito profondamente.
Fincher, nonostante la sua breve carriera all’epoca e l’esperienza negativa con Alien 3, ha saputo riaccendere in Pitt la scintilla creativa. L’attore ha descritto come l’approccio di Fincher al cinema fosse diverso da qualsiasi altro che avesse mai incontrato. Questo incontro ha rappresentato per Pitt non solo un’opportunità professionale, ma anche un momento di riscoperta personale. La sua partecipazione a Se7en ha segnato l’inizio di una nuova fase della sua carriera, portandolo a esplorare ruoli più complessi e sfumati.
L’eredità di Se7en nella carriera di Brad Pitt
Se7en, uscito nel 1995, è diventato un classico del genere thriller e ha consolidato la reputazione di Brad Pitt come uno degli attori più talentuosi della sua generazione. Il film, con la sua trama avvincente e i temi oscuri, ha permesso a Pitt di dimostrare la sua versatilità e la sua capacità di affrontare ruoli impegnativi. La collaborazione con Fincher ha aperto la strada a una serie di progetti di successo, trasformando Pitt in una figura di riferimento nel panorama cinematografico.
Oggi, mentre si prepara a tornare sul grande schermo con il film F1, in uscita il 25 giugno, Pitt riflette su quel periodo di crisi come un momento cruciale della sua vita. La sua storia è un esempio di come le sfide e le incertezze possano portare a nuove opportunità e a una crescita personale e professionale. La carriera di Brad Pitt continua a evolversi, ma le radici della sua rinascita artistica rimangono saldamente ancorate all’incontro con David Fincher e al progetto di Se7en.
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