Eco Del Cinema

MobLand: Anson Boon racconta l’esperienza di recitare con Pierce Brosnan e Helen Mirren

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

La nuova serie MobLand, disponibile in streaming su Paramount+, ha catturato l’attenzione del pubblico grazie al suo mix di dramma familiare e tematiche mafiose, tipiche del cinema di Guy Ritchie. In questo contesto, l’attore Anson Boon, che interpreta Eddie Harrigan, condivide la sua esperienza di lavoro con un cast di stelle e il regista britannico, rivelando aneddoti e dettagli sul set.

La trama di MobLand: una storia di famiglia e conflitti

MobLand si sviluppa attorno alla famiglia Harrigan, una dinastia con radici aristocratiche che si trova coinvolta in un intricato gioco di potere e vendetta. Eddie Harrigan, il giovane protagonista, è il nipote del patriarca Conrad, interpretato da Pierce Brosnan. La sua vita prende una piega drammatica quando fa sparire Tommy Stevenson, il figlio della famiglia rivale, dopo una serata di festeggiamenti. Questo atto scatenante dà il via a una serie di eventi che metteranno alla prova i legami familiari e le alleanze.

La serie si distingue per il suo approccio originale al genere, mescolando elementi di commedia e dramma in un contesto mafioso. La presenza di personaggi complessi e situazioni paradossali rende MobLand un prodotto intrigante, capace di attrarre anche i più giovani, come sottolineato dallo stesso Boon.

Anson Boon: un attore in ascesa

Anson Boon, noto per il suo ruolo nella miniserie Pistol, ha trovato in MobLand un’opportunità unica per esplorare un personaggio ricco di sfumature. Durante un’intervista su Zoom, Boon ha espresso il suo entusiasmo per il progetto e il suo rispetto per Guy Ritchie, un regista che ha influenzato profondamente il suo percorso artistico. “Ho sempre amato i film di Guy Ritchie, e lavorare con lui è stato un sogno che si avvera”, ha dichiarato l’attore.

Il suo approccio al personaggio di Eddie è stato influenzato dalla volontà di rendere omaggio ai classici del genere, pur portando una freschezza che parla alla Generazione Z. Boon ha rivelato di aver rivisto i film di Ritchie per prepararsi al ruolo, cercando di catturare l’essenza del suo stile unico.

Lavorare con un cast di stelle

La presenza di attori di fama come Pierce Brosnan, Helen Mirren e Tom Hardy ha reso l’esperienza di Boon ancora più memorabile. “Quando ho ricevuto la prima email per il provino e ho visto i nomi coinvolti, mi sembrava tutto surreale”, ha raccontato. La sua interazione con questi grandi nomi del cinema ha arricchito la sua esperienza sul set, permettendogli di apprendere osservando i colleghi in azione.

Boon ha descritto le scene di gruppo come particolarmente coinvolgenti, evidenziando come Guy Ritchie sia abile nel creare dinamiche corali che rendono le interazioni tra i personaggi vibranti e autentiche. “Ho imparato tantissimo guardando gli altri attori”, ha affermato, sottolineando l’importanza di lavorare in un ambiente collaborativo.

Le sfide del personaggio di Eddie

Interpretare Eddie Harrigan non è stato privo di difficoltà. Il giovane si trova a dover affrontare le aspettative della sua famiglia, che vive in un contesto di criminalità e violenza. Boon ha spiegato come il suo personaggio sia complesso e spesso in conflitto con le figure paterne, rendendo la sua evoluzione all’interno della storia ancora più affascinante.

La relazione tra Eddie e i suoi genitori è tesa e complicata, con il giovane che cerca di trovare il proprio posto in una famiglia dove le dinamiche sono segnate da segreti e tensioni. Boon ha messo in evidenza come il contesto familiare influisca sul comportamento di Eddie, rendendolo un prodotto dell’ambiente in cui è cresciuto.

Momenti memorabili sul set

Tra i ricordi più vividi di Boon ci sono le scene girate in notturna, in particolare una sequenza ambientata vicino al Tamigi. “Ricordo Guy che si avvicinava per discutere della scena, creando un’atmosfera quasi teatrale”, ha raccontato. Anche le scene di cena, che coinvolgono interazioni tra i membri della famiglia Harrigan, sono state descritte come momenti intensi e significativi, che hanno permesso a Boon di apprezzare il talento dei suoi colleghi.

La sua esperienza sul set di MobLand si è rivelata non solo un’opportunità per lavorare con attori di grande calibro, ma anche un’importante occasione di crescita personale e professionale. Con il suo approccio fresco e autentico, Anson Boon si sta affermando come una delle nuove promesse del panorama cinematografico.

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Articoli correlati

Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

Condividi