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Nuove rivelazioni sui casi irrisolti in “Chi l’ha visto?” con Federica Sciarelli

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Il programma “Chi l’ha visto?“, condotto da Federica Sciarelli, torna a catturare l’attenzione del pubblico con nuovi sviluppi su casi di cronaca nera che continuano a suscitare interrogativi. Tra i temi trattati, spicca il delitto di Garlasco, un caso che, a distanza di diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, sembra riaprirsi con nuove prove e potenziali colpevoli. Inoltre, il mistero legato al ritrovamento di un corpo e di una neonata a Villa Pamphili, a Roma, aggiunge ulteriore suspense alle indagini.

Il mistero di Villa Pamphili e il presunto killer

Al centro delle indagini di Federica Sciarelli si trova il caso di Villa Pamphili, dove sono stati rinvenuti i corpi di una donna e di una neonata. Le indagini hanno portato alla luce la figura di Rexal Ford, il cui vero nome è Charles Francis Kaufmann. Questo individuo, descritto come un uomo dalle molteplici identità, è stato arrestato in Grecia e accusato dell’omicidio della bambina di sei mesi, trovata accanto al corpo della madre, Stella.

Kaufmann, che utilizzava un passaporto statunitense con il nome di Rexal Ford, ha vissuto in vari paesi, tra cui Russia, Islanda e Nuova Zelanda, prima di stabilirsi a Malta, dove ha assunto l’identità di un regista. In Italia, è giunto in catamarano, presentandosi come Matteo Capozzi. Gli investigatori stanno attualmente esaminando tre schede telefoniche in possesso dell’uomo, che potrebbero fornire ulteriori indizi sul suo coinvolgimento nei crimini.

Aggiornamenti sul caso di Garlasco

Federica Sciarelli ha dedicato ampio spazio al caso di Garlasco, riaccendendo l’interesse sul delitto di Chiara Poggi dopo un incidente probatorio significativo. Il giudice Daniela Garlaschelli ha convocato periti e consulenti per riesaminare le prove raccolte sulla scena del crimine, con l’obiettivo di chiarire se l’omicidio sia stato commesso da più persone. Sono stati trovati due DNA maschili sotto le unghie della vittima, suggerendo che Chiara potrebbe aver tentato di chiedere aiuto durante l’aggressione.

Le impronte digitali rinvenute sul telefono di Chiara, inizialmente trascurate, potrebbero ora rivelarsi cruciali per identificare il colpevole. In particolare, l’impronta numero dieci, priva di tracce di sangue, ha suscitato l’interesse degli investigatori, che ritengono possa appartenere all’assassino. Questi sviluppi hanno portato a un rinnovato esame delle evidenze, con la speranza di fare progressi in un caso che ha segnato la cronaca italiana.

Intervista a Massimo Lovati e nuove scoperte

Durante la puntata di “Chi l’ha visto?“, Federica Sciarelli ha intervistato Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, per discutere delle potenziali tracce lasciate durante la colazione di Chiara Poggi. In particolare, il fruttolo trovato potrebbe contenere elementi utili per l’identificazione degli assassini. Lovati ha sollevato interrogativi sulla gestione dei reperti, chiedendosi se vi fosse un provvedimento giudiziario che avesse disposto il sequestro della spazzatura.

L’avvocato ha espresso preoccupazione riguardo alla validità del verbale dei carabinieri, sostenendo che il sequestro perde efficacia una volta che la sentenza è in giudicato. La questione del fruttolo, che secondo lui non è mai stato sequestrato ufficialmente, aggiunge un ulteriore strato di complessità a un caso già intricato. Le indagini continuano, con la speranza di fare luce su un delitto che ha scosso l’opinione pubblica e ha lasciato molte domande senza risposta.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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