La saga dei Guardiani della Galassia, creata da James Gunn, ha conquistato il pubblico grazie alla sua narrazione avvincente e ai personaggi indimenticabili. Tuttavia, un recente scambio tra il regista e un fan ha sollevato interrogativi sulla cronologia degli eventi all’interno del Marvel Cinematic Universe. In particolare, Gunn ha rivelato di non avere certezze su quando esattamente si colloca Guardiani della Galassia Vol. 2 rispetto al primo film, lasciando i fan a riflettere su questo aspetto.
La confessione di James Gunn sulla timeline
Durante una conversazione su Threads, un fan ha chiesto a James Gunn se il secondo capitolo della saga si svolgesse circa due mesi dopo il primo film, ipotizzando che gli eventi si collocassero nell’ottobre del 2014. Con grande sincerità, il regista ha risposto: “Nessuna idea. Qualcosa del genere”. Questa affermazione ha colto di sorpresa molti, considerando la reputazione di Gunn come perfezionista e attento ai dettagli.
La mancanza di chiarezza sulla timeline ha portato a riflessioni tra i fan e gli esperti del settore, che si aspettavano una maggiore precisione da parte di un regista così coinvolto nella creazione del suo universo narrativo. La questione temporale è fondamentale per comprendere le dinamiche tra i personaggi e gli eventi che si susseguono nel Marvel Cinematic Universe, e la rivelazione di Gunn ha aperto un dibattito interessante.
Gli indizi temporali nel film
Secondo il libro ufficiale “The Marvel Cinematic Universe: An Official Timeline“, gli eventi di Guardiani della Galassia Vol. 2 si collocano “alcuni mesi dopo” il primo film, il quale è ambientato nel 2014. Questo suggerisce che, sebbene ci sia un intervallo di tempo tra i due capitoli, non sia così ampio come si potrebbe pensare. Un indizio visivo significativo è rappresentato da Baby Groot: alla fine del primo film, il personaggio è ancora un germoglio, mentre nel sequel appare nella sua fase infantile. Questo cambiamento suggerisce che ci sia stato un breve lasso di tempo tra i due film, ma la mancanza di una data precisa continua a generare confusione.
La questione temporale non è solo una curiosità per i fan, ma ha anche implicazioni per la comprensione delle relazioni tra i personaggi e degli eventi che si svolgono nel contesto più ampio del Marvel Cinematic Universe. La confusione sulla timeline potrebbe influenzare come i fan percepiscono le interazioni tra Star-Lord, Gamora, Drax e gli altri membri della squadra.
La macchina di Ego: un legame con il passato
In un’altra rivelazione interessante, James Gunn ha condiviso di avere ancora a casa la macchina di Ego, un personaggio chiave in Guardiani della Galassia Vol. 2. Questo dettaglio non solo dimostra l’attaccamento del regista ai suoi progetti, ma offre anche uno spunto di riflessione sul significato di tali oggetti all’interno della narrazione. La macchina di Ego rappresenta un legame con il passato e con la storia di Star-Lord, e il fatto che Gunn la conservi suggerisce un forte legame emotivo con il materiale che ha creato.
La presenza di oggetti iconici come la macchina di Ego contribuisce a costruire un universo narrativo ricco e dettagliato, dove ogni elemento ha un significato. Questo approccio attento ai dettagli è ciò che ha reso i Guardiani della Galassia un fenomeno di culto, ma la recente rivelazione di Gunn sulla timeline ha dimostrato che anche i registi più esperti possono trovarsi di fronte a domande senza risposta.
La saga dei Guardiani della Galassia continua a intrigare e a stimolare discussioni tra i fan, mentre James Gunn rimane una figura centrale nel plasmare il futuro di questo universo cinematografico.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!