L’attesa per la nuova serie di Harry Potter cresce tra i fan, specialmente dopo la diffusione delle prime immagini dal set che rivelano il celebre Binario 9¾. Sebbene non sia stata annunciata una data di uscita ufficiale, l’interesse per il progetto è palpabile. In questo contesto, è interessante analizzare alcune sottotrame che nei film sono state trascurate o eliminate, ma che potrebbero trovare spazio nella serie televisiva.
Peeves il Poltergeist: un personaggio da riscoprire
Uno dei personaggi più iconici che potrebbe arricchire la narrazione della nuova serie è Peeves il Poltergeist. Questo spirito dispettoso, presente nei romanzi di J.K. Rowling, rappresenta un elemento caratteristico della vita quotidiana a Hogwarts. Nei film, la sua assenza si è fatta sentire, nonostante i momenti comici non siano mai mancati. Peeves, con le sue marachelle, non solo tormenta studenti e insegnanti, ma si unisce anche a Fred e George Weasley nella loro ribellione contro Dolores Umbridge, dimostrando così il suo spirito anarchico.
Inoltre, il personaggio partecipa alla battaglia finale di Hogwarts, intonando un canto per Harry, un momento che potrebbe risultare molto significativo se riproposto nella serie. La presenza di Peeves potrebbe non solo aggiungere comicità, ma anche un senso di caos e vitalità che arricchirebbe la narrazione. È auspicabile che la serie non si limiti a reinserire Peeves, ma che esplori anche il mondo dei fantasmi di Hogwarts, come Nick-Quasi-Senza-Testa e Mirtilla Malcontenta, i cui ruoli nei libri sono più sviluppati e complessi.
La vera storia dei Malandrini: un legame da approfondire
Un altro aspetto che meriterebbe di essere esplorato nella nuova serie è la vera storia dei Malandrini, i creatori della Mappa del Malandrino. Nei film, l’origine di questo oggetto magico è solo accennata, senza fornire dettagli sui personaggi che lo hanno realizzato: Remus Lupin, Peter Minus, Sirius Black e James Potter. Questi quattro amici, legati da un passato ricco di avventure, hanno vissuto anche momenti di tensione e tradimento.
La serie potrebbe avvalersi di flashback per raccontare la loro amicizia e le dinamiche interne al gruppo, offrendo uno sguardo più profondo sul complesso rapporto tra James Potter e Severus Piton. Questo approfondimento non solo arricchirebbe la trama, ma permetterebbe anche di comprendere meglio le motivazioni e le scelte dei personaggi, rendendo la storia più avvincente e coinvolgente.
La visita all’ospedale St. Mungo: un momento toccante da recuperare
Un episodio significativo che è stato completamente omesso nei film è la visita di Harry, Ron e Hermione all’ospedale St. Mungo, dove incontrano Neville Longbottom. In questa scena, Neville è intento a far visita ai suoi genitori, gravemente colpiti dalle torture inflitte dai Mangiamorte, in particolare da Bellatrix Lestrange. Questo momento, presente nel libro “L’Ordine della Fenice“, offre una prospettiva più drammatica e umana della storia, evidenziando come le atrocità di Voldemort abbiano avuto ripercussioni su molte famiglie, non solo su quella di Harry.
Ripristinare questa scena nella nuova serie potrebbe contribuire a sviluppare l’empatia verso Neville, un personaggio spesso sottovalutato nei film. Mostrare il suo legame con i genitori e il dolore che ha vissuto potrebbe rendere la sua figura più complessa e interessante, permettendo ai fan di comprendere meglio il suo percorso e il suo ruolo nella lotta contro il male.
Neville e la profezia: un aspetto da esplorare
Rimanendo su Neville, un altro elemento che nei film è stato solo accennato, ma che nei libri ha un significato molto più profondo, riguarda la profezia di Sibilla Cooman. Secondo Albus Silente, il prescelto capace di sconfiggere Voldemort avrebbe potuto essere sia Harry che Neville, entrambi nati a fine luglio da genitori membri dell’Ordine della Fenice. Voldemort ha scelto Harry perché, come lui, era un mezzosangue.
Approfondire questo aspetto nella serie potrebbe dare a Neville un ruolo narrativo più rilevante, mostrando come le scelte e le circostanze abbiano influenzato il suo destino. Questo sviluppo non solo arricchirebbe la trama, ma permetterebbe anche di esplorare temi come il destino, la scelta e il coraggio, rendendo la storia ancora più avvincente.
Il passato di Tom Riddle: un viaggio nelle origini del male
Infine, il film “Il Principe Mezzosangue” ha tentato di ricostruire il passato di Voldemort, ma lo ha fatto in modo estremamente sintetico, trascurando passaggi fondamentali della sua evoluzione da Tom Riddle a Signore Oscuro. Nei libri, la storia della sua infanzia, il legame con la famiglia Gaunt e il suo interesse per la “purezza del sangue” sono raccontati con maggiore dettaglio.
La nuova serie potrebbe cogliere l’opportunità di esplorare a fondo queste origini, mostrando le similitudini tra Harry e Riddle. Entrambi hanno vissuto traumi simili, ma le loro scelte li hanno portati su strade opposte. Un approfondimento su questo tema non solo arricchirebbe la narrazione, ma offrirebbe anche spunti di riflessione su come le esperienze formative possano influenzare il destino di una persona.
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