The Walking Dead ha segnato un’epoca nella televisione contemporanea, diventando un fenomeno di culto tra i fan di tutto il mondo. Nonostante i produttori abbiano dichiarato che la serie potrebbe non avere mai una vera conclusione, ci sono numerosi dettagli e curiosità che continuano a suscitare l’interesse degli appassionati. Tra questi, spicca la sorprendente rivelazione sul destino di Rick Grimes, uno dei personaggi principali.
La morte come costante nell’universo di The Walking Dead
La morte è un tema ricorrente in The Walking Dead, e nel corso delle sue stagioni ha colpito molti personaggi chiave. Tuttavia, pochi sanno che Rick Grimes, interpretato da Andrew Lincoln, avrebbe dovuto morire molto prima di quanto accaduto nella serie. Robert Kirkman, il creatore del fumetto da cui è tratta la serie, ha rivelato che la sua idea iniziale prevedeva la morte di Rick già nel sesto numero della serie a fumetti. In questo numero, che conclude il primo volume intitolato “Days Gone Bye“, si assiste a un tentativo di omicidio da parte di Shane, il migliore amico di Rick, che viene fermato da Carl, il figlio di Rick, che spara a Shane per salvare il padre.
L’idea originale di Kirkman era di far morire Rick in questo frangente, con Shane che sarebbe sopravvissuto e sarebbe diventato il nuovo protagonista della storia. Questo colpo di scena avrebbe radicalmente cambiato il corso della narrazione, portando a sviluppi inaspettati e a una dinamica completamente diversa tra i personaggi.
Il cambiamento di rotta di Kirkman
Kirkman ha spiegato che la sua decisione di mantenere in vita Rick è stata influenzata dal crescente successo della serie. Inizialmente, temeva che The Walking Dead potesse rivelarsi un flop editoriale e desiderava chiudere la storia con un finale scioccante già nel primo volume. Tuttavia, quando la serie ha iniziato a guadagnare popolarità, ha deciso di abbandonare l’idea di uccidere Rick, pur non dimenticandola del tutto. Ha affermato: “Ho pensato: invece che far uccidere Shane da Carl, potrei far sì che Carl arrivi proprio mentre Shane sta assassinando Rick.” Questa modifica ha permesso a Rick di rimanere al centro della narrazione, mantenendo viva la tensione e l’incertezza riguardo al destino dei personaggi.
L’intento di Kirkman era chiaro: nessun personaggio sarebbe mai stato veramente al sicuro. Già in quel momento, aveva in mente un possibile sviluppo alternativo in cui, se Rick fosse morto, sarebbe stato Carl a ereditare il ruolo di protagonista. Questo Carl avrebbe dovuto affrontare l’orrore dell’apocalisse zombie da solo, senza la guida e l’umanità del padre, portando a una storia molto più cupa e drammatica.
Riflessioni su un finale alternativo
Immaginare come sarebbe stata la serie se Kirkman avesse realmente scelto di uccidere Rick sin dall’inizio è un esercizio interessante. La trama avrebbe potuto prendere direzioni completamente diverse, influenzando non solo lo sviluppo dei personaggi, ma anche il panorama televisivo. Un finale alternativo avrebbe potuto offrire una narrazione più oscura e complessa, con Carl costretto a crescere rapidamente e a prendere decisioni difficili in un mondo già spietato.
È impossibile stabilire se questa versione alternativa avrebbe funzionato meglio o peggio di quella che conosciamo, ma sicuramente avrebbe rappresentato un audace colpo di scena. Nel frattempo, per chi desidera approfondire la storia della serie, è possibile esplorare anche i cinque peggiori episodi della serie principale di The Walking Dead, un’analisi che offre spunti interessanti su come la serie si sia evoluta nel tempo.
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