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L’evoluzione dell’anime: il pubblico americano chiede più protagoniste femminili e diversità

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Un’indagine condotta da Crunchyroll e National Research Group ha rivelato un cambiamento significativo nel panorama degli anime negli Stati Uniti. Il pubblico, sempre più variegato e consapevole, esprime una forte richiesta per una maggiore presenza di protagoniste femminili, personaggi adulti e una rappresentazione etnica più ampia, insieme a una maggiore visibilità per le tematiche LGBTQ+. Questo nuovo orientamento si riflette nelle preferenze degli spettatori, che cercano eroine complesse in grado di rompere con gli stereotipi tradizionali dell’animazione giapponese.

La trasformazione del pubblico degli anime

Negli anni ’90, gli anime erano prevalentemente associati a un pubblico maschile, ma oggi la situazione è cambiata radicalmente. Secondo i dati raccolti da Crunchyroll, il 44% degli appassionati di anime negli Stati Uniti desidera vedere più protagoniste femminili nei titoli che seguono. Questo cambiamento non riguarda solo la presenza di personaggi femminili, ma richiede figure centrali, carismatiche e complesse, in grado di sfidare i cliché. La composizione del pubblico è mutata, con il 44% degli adolescenti appassionati di anime che ora è rappresentato da ragazze, pronte a identificarsi in storie che non si concentrano esclusivamente su eroi maschili.

Esempi di nuove serie che rispondono alle richieste del pubblico

Serie come Il monologo della speziale, Dandadan e Frieren – Oltre la fine del viaggio sono emerse come simboli di questa nuova sensibilità. Frieren, in particolare, ha conquistato il pubblico con la sua protagonista elfica, che affronta temi di malinconia e crescita personale. Nonostante non abbia vinto il premio di “Anime dell’Anno” ai Crunchyroll Awards 2025, il forte attaccamento del pubblico a personaggi femminili ben sviluppati è evidente. Questo desiderio di maggiore rappresentanza femminile è un segnale chiaro di come il pubblico stia cercando storie più autentiche e meno legate ai canoni tradizionali.

La richiesta di diversità etnica e rappresentanza LGBTQ+

Oltre alla richiesta di protagoniste femminili, il report ha evidenziato un altro aspetto cruciale: il 59% degli spettatori desidera una maggiore diversità etnica nei personaggi, mentre il 16% chiede una rappresentazione più visibile di figure LGBTQ+. Questa evoluzione riflette le battaglie culturali della Generazione Z, che è particolarmente attenta alle tematiche di inclusione e rappresentazione. Sebbene l’industria degli anime abbia storicamente faticato ad adattarsi a queste richieste, ci sono segnali di cambiamento. Titoli recenti come Lazarus di Shinichiro Watanabe, che presenta un cast internazionale, e serie come I’m in Love With the Villainess e Yuri on Ice dimostrano che l’industria sta iniziando a rispondere a queste nuove esigenze.

L’interesse per personaggi adulti e complessi

Un altro aspetto interessante emerso dall’indagine è la crescente richiesta di protagonisti adulti. Sebbene molti anime continuino a presentare adolescenti come protagonisti, il pubblico sta mostrando un crescente interesse per personaggi più maturi e complessi. Maomao, protagonista de Il monologo della speziale, è un esempio di come i personaggi possano evolversi nel corso della narrazione, sia in termini di età che di consapevolezza. Questo cambiamento indica che il pubblico americano non cerca solo intrattenimento, ma anche storie che stimolino la riflessione e l’identità, permettendo a persone di tutte le età di identificarsi con i personaggi.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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