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Martin Scorsese celebra le sue origini italiane al Taormina Film Festival

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Il Taormina Film Festival ha recentemente conferito a Martin Scorsese un prestigioso Premio alla Carriera, un riconoscimento che ha permesso al celebre regista di esprimere il suo legame profondo con le radici italiane e di prendere posizione contro le politiche anti-immigrazione attuate dall’amministrazione Trump. Durante la cerimonia, Scorsese ha condiviso riflessioni personali e professionali, sottolineando l’importanza della cultura e dell’immigrazione nel contesto statunitense.

Un messaggio di inclusione dal palco dell’Antico Teatro Greco

Scorsese ha preso la parola in un contesto emblematico, l’Antico Teatro Greco di Taormina, un luogo ricco di storia e cultura. “A eccezione dei nativi americani, siamo tutti immigrati, figli di immigrati o discendenti di immigrati”, ha dichiarato il regista, sottolineando la giovinezza della nazione americana e la sua continua evoluzione. Con una metafora evocativa, ha descritto gli Stati Uniti come un paese che “sta gattonando”, evidenziando la necessità di apprendere e crescere come società. La sua affermazione ha risuonato con forza, richiamando l’attenzione sulla storia di un paese costruito da diverse culture e tradizioni.

Ricordi d’infanzia e il legame con il cinema

Durante il suo intervento, Scorsese ha condiviso un ricordo significativo della sua infanzia, risalente a quando aveva solo cinque anni. Ha raccontato di aver visto il film “Paisà” di Roberto Rossellini insieme alla sua famiglia, un’opera che parlava in dialetto siciliano, il medesimo parlato dai suoi nonni e genitori immigrati a New York. Questo momento ha rappresentato per lui una rivelazione, un’illuminazione che lo ha spinto a intraprendere la carriera di cineasta. “È stato lì, in quella stanza, quella sera, che ho sentito la vocazione a fare film”, ha detto, esprimendo come il cinema lo abbia avvicinato alle sue origini siciliane.

Un tributo a un maestro del cinema

Il premio è stato consegnato da Tiziana Rocca, direttrice del festival, che ha lodato Scorsese come “il cuore del cinema da 50 anni”. Nel suo discorso, il regista ha reso omaggio a Frank Capra, un altro grande del cinema americano con radici siciliane, citando la sua visione del cinema come una “dipendenza” che spinge a creare continuamente. Scorsese ha anche accennato ai suoi progetti futuri, tra cui un film intitolato “Vita di Gesù“, che non sarà girato in bianco e nero come inizialmente previsto, e un misterioso progetto che prevede riprese in Sicilia. Inoltre, ha rivelato di lavorare a un documentario sull’archeologia marina, evidenziando il suo continuo impegno nel settore cinematografico e culturale.

Un debito inestinguibile verso il cinema italiano

Con una sincerità toccante, Scorsese ha espresso il suo profondo debito nei confronti del cinema italiano. “Mi chiedo dove sarei oggi senza il cinema italiano“, ha affermato, riconoscendo l’impatto che i cineasti italiani hanno avuto sulla sua formazione artistica. Ha concluso il suo intervento ringraziando il festival per il riconoscimento ricevuto e per averlo riportato “a casa”, sottolineando l’importanza delle sue origini e della cultura che ha plasmato la sua carriera.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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