Stranger Things, la serie che ha catturato l’immaginazione di milioni di spettatori in tutto il mondo, si prepara a tornare con la quinta e ultima stagione. Con protagonisti come Millie Bobby Brown, David Harbour e Winona Ryder, la serie dei fratelli Duffer ha lasciato un segno indelebile nel panorama televisivo. Tuttavia, dopo quasi un decennio dall’uscita della prima stagione, permangono diversi interrogativi che continuano a suscitare perplessità tra i fan. Analizziamo alcuni dei principali misteri che circondano la trama e i personaggi.
La ricomparsa del dottor Brenner: un villain senza spiegazioni
Uno dei dilemmi più discussi riguarda la sorprendente resurrezione del dottor Brenner, interpretato da Noah Wyle. La sua apparizione dopo l’attacco del Demogorgone ha lasciato molti spettatori confusi, poiché non è mai stata fornita una spiegazione chiara riguardo al suo ritorno. Questa mancanza di chiarezza ha portato a considerare il personaggio come un villain non umano, il che rischia di compromettere la credibilità della narrazione. La figura del dottor Brenner, che ha avuto un ruolo cruciale nella storia di Undici e nel Sottosopra, meriterebbe un approfondimento che chiarisca le sue motivazioni e il suo destino.
Il finto cadavere di Will: una reazione assente
Un altro elemento che ha sollevato interrogativi è la reazione della comunità di Hawkins al presunto decesso di Will Byers, interpretato da Noah Schnapp. Nonostante la gravità della situazione, la notizia della sua morte sembra non suscitare alcuna reazione autentica tra i personaggi. Inoltre, il suo ritorno, avvenuto in circostanze drammatiche, passa quasi inosservato. Questa scelta narrativa appare irrealistica e solleva dubbi sulla coerenza della trama e sulla reazione dei personaggi in situazioni di crisi.
La tossicità del Sottosopra: contraddizioni evidenti
La questione della tossicità del Sottosopra è un altro punto controverso. Inizialmente, questo mondo parallelo viene descritto come altamente tossico, ma nel corso della serie diversi personaggi vi entrano senza subire conseguenze apparenti. Questa apparente contraddizione non viene mai giustificata e lascia i fan a interrogarsi sulla logica interna della storia. La mancanza di coerenza in questo aspetto della trama potrebbe minare l’immersione degli spettatori nel mondo di Stranger Things.
La regressione linguistica di Undici: un mistero irrisolto
Un dettaglio che ha colpito molti fan è la regressione linguistica di Undici. All’inizio della serie, il personaggio è praticamente muto, mentre nei flashback appare in grado di parlare in modo fluido e naturale. Non è mai stato chiarito se questa regressione sia stata causata dai traumi subiti o se ci siano altre spiegazioni. Questo aspetto rimane un mistero che potrebbe essere esplorato in modo più approfondito nella nuova stagione, offrendo ai fan una maggiore comprensione del personaggio.
La sorte dei personaggi secondari: una scelta narrativa discutibile
Infine, un pattern evidente nella serie è la morte di molti personaggi secondari, come Barb, Bob, Alexei, Billy ed Eddie. Questa scelta narrativa, sebbene possa aggiungere drammaticità alla trama, tende a ridurre l’imprevedibilità degli eventi, proteggendo in modo scontato i protagonisti. La mancanza di un equilibrio tra i personaggi principali e quelli secondari potrebbe influenzare l’interesse del pubblico e la tensione narrativa.
David Harbour, uno dei volti noti della serie, ha espresso il suo desiderio di chiudere questo capitolo dopo dieci anni di lavoro. Con l’uscita imminente della quinta stagione, i fan sperano che vengano fornite risposte a questi interrogativi e che la serie possa concludere il suo viaggio in modo soddisfacente.
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