Il Taormina Film Fest, giunto alla sua 71esima edizione, ha accolto una delle figure più influenti del cinema contemporaneo: Martin Scorsese. Durante un incontro con i giornalisti, il regista ha condiviso dettagli sul suo atteso progetto “Vita di Gesù“, un film che ha radici profonde nella sua vita e nella sua spiritualità. Scorsese ha confermato di essere ancora al lavoro su questo progetto, rivelando alcuni aspetti significativi della sua realizzazione.
La spiritualità di Martin Scorsese
Martin Scorsese ha sempre considerato la spiritualità un elemento centrale della sua esistenza e della sua arte. Durante l’incontro, ha spiegato come il suo percorso cattolico abbia influenzato profondamente la sua carriera. “La religione ha sempre fatto parte della mia vita”, ha affermato. Sin da bambino, il regista ha affrontato la sua asma, trovando conforto in due luoghi: la cattedrale di San Patrizio a New York e la scuola di teatro. In particolare, ha ricordato un giovane prete che lo ha guidato verso la lettura di James Joyce, un incontro che ha cambiato il suo approccio alla vita e all’arte.
Scorsese ha messo in evidenza come la sua infanzia e la sua educazione religiosa abbiano plasmato la sua visione cinematografica. La cattedrale, con la sua maestosità e spiritualità, ha rappresentato un rifugio e una fonte di ispirazione. Questo legame con la religione è evidente anche nel suo lavoro, dove temi spirituali e morali sono ricorrenti. La sua attenzione ai dettagli e la ricerca di un significato più profondo sono evidenti anche nel suo attuale progetto, “Vita di Gesù“.
Dettagli sul film “Vita di Gesù”
Scorsese ha rivelato che “Vita di Gesù” è un progetto a cui tiene molto e che ha in mente da decenni. L’idea di realizzare un film sulla vita di Gesù risale agli anni Sessanta, e nel corso degli anni ha visto numerosi film che affrontano il tema del Vangelo. Tuttavia, il regista ha sottolineato l’importanza di dedicare tempo e attenzione a un’opera di tale portata. “Mi piace che un lavoro di questo tipo richieda anni di studio e ricerca”, ha dichiarato.
Durante l’incontro, Scorsese ha anche accennato a un approccio più contemporaneo che intende dare al film. Ha affermato: “Ci sto ancora lavorando, perché mi piacerebbe dare un approccio più contemporaneo al progetto”. Inoltre, ha anticipato che il film sarà probabilmente girato in bianco e nero, una scelta stilistica che riflette la sua visione artistica e il desiderio di esplorare la profondità dei temi trattati.
Altri progetti e riflessioni sulla religione
Oltre a “Vita di Gesù“, Scorsese ha recentemente completato le riprese di “Saints“, una serie dedicata alla vita dei santi. In questo progetto, il regista ha esplorato le storie di figure come Santa Lucia, San Paolo, San Patrizio e la Madonna. Questi lavori testimoniano il suo continuo interesse per la spiritualità e la religione, elementi che permeano gran parte della sua filmografia.
Durante l’incontro, Scorsese ha anche espresso la sua opinione sul nuovo Papa Leone XIV. Ha sottolineato che non ritiene rilevante il fatto che il Pontefice sia americano, affermando: “Il Papa deve essere il Papa di tutti”. Ha paragonato Leone XIV a Papa Francesco, evidenziando come entrambi rappresentino un abbraccio universale per l’umanità e i fedeli di tutto il mondo. Scorsese ha espresso fiducia nel nuovo Papa, ritenendo che possa avere un approccio giusto rispetto alle sfide attuali.
Il Taormina Film Fest ha quindi offerto un’importante occasione per riflettere sulla vita e l’opera di Martin Scorsese, un regista che continua a esplorare temi profondi e significativi attraverso il suo lavoro.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!