L’attesa per il nuovo film “28 Anni Dopo” riaccende l’interesse per il lavoro del trio composto da Danny Boyle, Alex Garland e Cillian Murphy. Dopo il successo di “28 Giorni Dopo“, i tre artisti si sono riuniti per realizzare “Sunshine“, un’opera di fantascienza che, nonostante il flop al botteghino nel 2007, ha acquisito nel tempo uno status di culto. Recentemente, Boyle ha rivelato dettagli inediti su un progetto di trilogia che avrebbe dovuto seguire le avventure di “Sunshine“.
Il flop di sunshine e il suo retaggio
“Sunshine” è un thriller fantascientifico che racconta la storia di un gruppo di astronauti nel 2057, impegnati in una missione disperata per riaccendere il sole morente. Il film, diretto da Danny Boyle e scritto da Alex Garland, ha visto la partecipazione di un cast di talento, tra cui Cillian Murphy, Chris Evans, Michelle Yeoh, Hiroyuki Sanada, Rose Byrne e Cliff Curtis. Nonostante le aspettative elevate, il film non ha ottenuto il successo sperato al botteghino, incassando meno di quanto previsto. Tuttavia, nel corso degli anni, “Sunshine” ha guadagnato una schiera di fan devoti, apprezzato per la sua narrazione visivamente coinvolgente e per le tematiche profonde che affronta.
La delusione per i risultati commerciali ha portato a una riflessione su cosa sarebbe potuto essere “Sunshine” se i piani iniziali fossero stati portati a termine. Boyle ha recentemente condiviso con Collider che, durante le riprese, Garland aveva già abbozzato altre due parti per quello che doveva diventare un progetto trilogico. L’idea di una trilogia planetaria, incentrata sul sole e sulle sue implicazioni, era un concetto ambizioso che avrebbe potuto espandere l’universo narrativo del film originale.
I piani per la trilogia e il mistero dei sequel
Danny Boyle ha rivelato che, sebbene non ricordi i dettagli specifici delle trame dei sequel, esisteva un’idea straordinaria in una delle sceneggiature abbozzate da Garland. Tuttavia, il regista ha scelto di non svelare ulteriori dettagli, mantenendo un velo di mistero su ciò che avrebbe potuto essere. I piani per i sequel sono stati accantonati, principalmente a causa delle deludenti performance al botteghino di “Sunshine“, che hanno spinto i produttori a riconsiderare la fattibilità di un progetto così ambizioso.
Nonostante il destino incerto di questa trilogia, il film originale ha lasciato un’impronta duratura nel panorama della fantascienza cinematografica. La sua esplorazione della solitudine, della speranza e del sacrificio umano in un contesto così estremo ha colpito profondamente il pubblico. “Sunshine” è diventato un punto di riferimento per molti cinefili, che continuano a discutere delle sue tematiche e della sua estetica visiva.
L’eredità di sunshine e il futuro della trilogia
L’interesse per “Sunshine” e il suo potenziale come parte di una trilogia è stato riacceso dalla recente attenzione mediatica su “28 Anni Dopo“. Mentre i fan attendono con ansia il nuovo capitolo, molti si chiedono cosa sarebbe potuto accadere se Boyle e Garland avessero avuto l’opportunità di realizzare i loro piani originali. La possibilità di esplorare ulteriormente l’universo di “Sunshine” attraverso due sequel offre spunti intriganti per riflessioni future.
In un’epoca in cui le trilogie e i franchise dominano il panorama cinematografico, la storia di “Sunshine” rimane un esempio di come anche i progetti che inizialmente sembrano fallimentari possano trovare una nuova vita e un nuovo significato nel tempo. Con il ritorno di Boyle e Garland al lavoro insieme, i fan sperano che ci siano ulteriori sviluppi che possano riportare in vita l’idea di una trilogia, portando avanti il messaggio e l’estetica di “Sunshine” in un contesto moderno.
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