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Napoli degli anni ’70: un viaggio sul set di Gomorra – Le origini con Fabrizio D’Arpino e Olivia Bellini

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La nuova serie “Gomorra – Le origini” si prepara a debuttare su Sky e NOW a gennaio 2026, portando gli spettatori in un viaggio nel tempo nella Napoli degli anni ’70. Attraverso il racconto dello scenografo Fabrizio D’Arpino e della costumista Olivia Bellini, scopriamo come il prequel si distacchi dalla serie originale, offrendo una nuova prospettiva sull’ascesa criminale di Pietro Savastano.

Un viaggio nel tempo a Napoli

Qualche settimana fa, un gruppo di giornalisti ha avuto l’opportunità di visitare il set di “Gomorra – Le origini”, una serie che si propone di esplorare le radici della criminalità a Napoli. La produzione, realizzata da Sky Studios e Cattleya, si basa sul bestseller di Roberto Saviano e racconta la storia di Pietro Savastano, un giovane cresciuto in una delle zone più povere della città. La serie inizia nel 1977, un periodo di grande cambiamento e sfide per i giovani protagonisti, che si trovano a dover affrontare la dura realtà della vita.

Marco D’Amore, noto per il suo ruolo di Ciro Di Marzio nella serie originale, dirige i primi quattro episodi e funge anche da supervisore artistico e co-sceneggiatore. Le ultime due puntate sono dirette da Francesco Ghiaccio, che ha già collaborato con D’Amore in passato. La scrittura è frutto di un lavoro collettivo che coinvolge anche Saviano, creando così un legame forte tra le due opere.

La scenografia di Fabrizio D’Arpino

Fabrizio D’Arpino, scenografo della serie, ha spiegato l’importanza di ricreare l’atmosfera degli anni ’70 a Napoli. “Abbiamo creato circa 60-70 luoghi, ognuno dei quali ha richiesto un lavoro meticoloso per rifare pavimenti e rivestimenti, poiché poco è rimasto delle abitazioni di quel periodo”, ha dichiarato. La sfida principale è stata quella di trasformare le location moderne in ambienti che rispecchiassero la Napoli di quegli anni, con negozi e strade che raccontano storie di vita quotidiana.

Il set è stato allestito in un’area di Napoli Est, tra San Giovanni a Teduccio e Ponticelli, dove sono stati recuperati circa 300 mezzi d’epoca, tra cui Maserati, Porsche e Fiat, per rendere il contesto ancora più autentico. D’Arpino ha sottolineato come la scelta delle location sia stata fondamentale per dare valore estetico alla narrazione, puntando su spazi che evocano il passato e raccontano le ambizioni dei giovani protagonisti.

I costumi di Olivia Bellini

Olivia Bellini, costumista della serie, ha condiviso i dettagli del lavoro svolto per vestire i personaggi in modo autentico. “Abbiamo dovuto gestire più di 5000 comparse e creare diversi mondi attraverso abiti, trucco e parrucco”, ha spiegato. I costumi sono stati progettati per riflettere le diverse classi sociali e le aspirazioni dei personaggi: dai Caputo, che richiamano gli anni ’50 e ’60, ai ventenni che guardano all’America con uno stile più moderno e glamour.

La Bellini ha evidenziato la sfida di far convivere stili diversi senza cadere nel cliché del costume d’epoca. “Volevamo che i vestiti fossero naturali, non appiccicati”, ha affermato, sottolineando l’importanza di far sentire i personaggi a proprio agio nei loro abiti. La scelta dei colori e dei materiali è stata fondamentale per ricreare l’atmosfera di un’epoca di rottura, caratterizzata da toni invernali e forme aderenti.

La narrazione dei giovani protagonisti

La storia di “Gomorra – Le origini” si concentra sulle esperienze di Pietro Savastano e dei suoi amici, che si trovano a vivere un periodo di transizione e crescita. D’Arpino ha descritto come i luoghi scelti per le riprese diventino un riflesso delle ambizioni e dei sogni dei giovani protagonisti. “Volevamo raccontare la loro innocenza e le sfide che affrontano mentre si avvicinano al mondo della criminalità”, ha detto.

La serie si propone di esplorare la perdita dell’innocenza e le difficoltà che i personaggi devono affrontare, creando un contrasto tra le loro aspirazioni e la dura realtà che li circonda. Attraverso una narrazione più leggera rispetto alla serie originale, “Gomorra – Le origini” offre uno sguardo unico su un periodo storico complesso, mettendo in luce le esperienze di una generazione in cerca di riscatto.

Un’anticipazione di Gomorra – Le origini

Con l’arrivo di “Gomorra – Le origini” previsto per gennaio 2026, gli appassionati della serie originale possono aspettarsi un racconto ricco di emozioni e colpi di scena. La combinazione di scenografia, costumi e una narrazione avvincente promette di offrire un’esperienza coinvolgente, portando il pubblico a scoprire le radici di una delle storie più iconiche della televisione italiana.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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