Zoey Deutch, attrice di talento e attivista, affronta con determinazione le sfide del nostro tempo. In un mondo in cui il cambiamento climatico è una realtà innegabile, Deutch sottolinea l’importanza di una comunicazione chiara e diretta. La sua carriera cinematografica si intreccia con la sua passione per cause sociali, in particolare quella legata all’accesso all’acqua potabile, un tema che considera cruciale per il futuro dell’umanità.
L’importanza dell’acqua nel dibattito ambientale
L’attrice non ha dubbi: il pianeta continuerà a esistere, ma la nostra specie potrebbe trovarsi in difficoltà. «Stiamo uccidendo il pianeta!», è un’affermazione che spesso si sente ripetere, ma Deutch invita a riflettere su un aspetto fondamentale: «Il pianeta si rigenererà, ma saremo noi a finire». L’acqua, in particolare, è uno dei problemi più urgenti da affrontare. La sua collaborazione con Water.org, l’organizzazione non governativa fondata da Matt Damon, evidenzia il suo impegno nel garantire l’accesso a risorse idriche per tutti. Deutch crede fermamente che ogni individuo debba avere la possibilità di accedere a questo bene essenziale.
L’interpretazione di Jean Seberg in Nouvelle Vague
Nel suo ultimo film, Nouvelle Vague, Zoey Deutch interpreta Jean Seberg, un’icona del cinema francese. La somiglianza fisica tra le due è sorprendente, ma l’attrice si affretta a sottolineare che le affinità tra loro si fermano qui. «La Seberg ha un’aria così misteriosa… Io per nulla», afferma con sincerità. Deutch si distingue per la sua autenticità e umiltà, rifiutando di posare come una star. La sua dedizione al ruolo è evidente: ha studiato a fondo la vita e le opere di Seberg, imparando persino il francese con il suo accento. La preparazione per questo ruolo le ha permesso di approfondire la Nouvelle Vague e il cinema di Jean-Luc Godard, un’esperienza che considera un’opportunità di apprendimento.
La crescita personale e l’attivismo
Zoey Deutch non si limita a recitare, ma vive la sua vita come un continuo processo di apprendimento. Non avendo frequentato l’università, sente una spinta costante a colmare le sue lacune. «Frequento l’università della vita», dice, sottolineando l’importanza di apprendere da ogni esperienza. La sua passione per i diritti delle donne e la salute riproduttiva è emersa sin da giovane, e oggi continua a combattere per queste cause, specialmente negli Stati Uniti, dove i diritti sono spesso minacciati.
Progetti futuri e aspirazioni artistiche
L’attrice ha in programma diverse uscite cinematografiche, tra cui The Threesome e The Anniversary, e sta per iniziare le riprese di Voicemails for Isabel per Netflix. Recentemente ha debuttato a Broadway con Piccola città, un classico di Thornton Wilder, e spera di avere ulteriori opportunità teatrali. Deutch esprime il desiderio di interpretare Sally Bowles in Cabaret, un ruolo che la collega madre ha interpretato in passato. La sua ammirazione per la madre non è un deterrente, ma una fonte di ispirazione.
Il teatro e il cinema: due mondi a confronto
Quando si tratta di scegliere tra palcoscenico e schermo, Deutch trova difficile decidere. Il teatro offre un’esperienza unica, con la possibilità di riprovare e migliorare ogni sera. Al contrario, nel cinema, una volta girato, non si può tornare indietro. Questa libertà creativa è ciò che la attrae verso il teatro, ma è grata di poter esplorare entrambi i mondi.
La passione per la cucina
Infine, l’attrice rivela un hobby inaspettato: la cucina. Che si tratti di uscire a mangiare o di preparare un pasto per amici, Deutch trova gioia nelle esperienze culinarie. «So che sembra ridicolo, ma voi italiani mi capite!», afferma con un sorriso, dimostrando la sua affinità con la cultura gastronomica italiana. La sua vita è un equilibrio tra lavoro, attivismo e momenti di convivialità, che la mantengono centrata e motivata.
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