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The Last of Us: la seconda stagione chiude con un calo di gradimento tra il pubblico

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La seconda stagione di “The Last of Us” ha appena concluso il suo percorso, generando un acceso dibattito tra gli spettatori. Mentre la critica ha accolto la serie con entusiasmo, il punteggio attribuito dal pubblico su Rotten Tomatoes ha subito un significativo ribasso, sollevando interrogativi sulle ragioni di questo divario.

Il calo del punteggio del pubblico su Rotten Tomatoes

A metà maggio, “The Last of Us” aveva già registrato un punteggio del 43% da parte del pubblico, ma attualmente la valutazione è scesa ulteriormente, raggiungendo un sorprendente 37%. Questo calo è particolarmente significativo se confrontato con il punteggio della critica, che si attesta a un notevole 92%. La differenza tra le due valutazioni ha spinto molti a interrogarsi sulle cause di tale disparità.

Le teorie al riguardo sono molteplici. Alcuni esperti parlano di un fenomeno noto come “review bombing”, in cui un gruppo di utenti esprime un giudizio negativo per motivi esterni alla qualità della serie. Altri, invece, suggeriscono che la diminuzione del gradimento possa derivare da una percezione di calo nella qualità narrativa, culminata in un finale che ha lasciato molti spettatori insoddisfatti. Questo finale divisivo ha portato a reazioni contrastanti, evidenziando come le aspettative del pubblico possano influenzare la ricezione di un’opera.

La reazione di Pedro Pascal e il contesto delle sue altre opere

Il calo di gradimento su Rotten Tomatoes ha colpito anche Pedro Pascal, l’attore protagonista della serie, noto per aver ottenuto punteggi generalmente elevati nelle sue altre produzioni. Per esempio, “Calls” ha raggiunto un punteggio del 87%, “The Mandalorian” si è attestato al 78% e “Narcos” ha ottenuto un impressionante 95%. L’unica eccezione nella carriera di Pascal è rappresentata dalla serie “Charlie’s Angels” del 2011, in cui ha avuto una breve apparizione e che ha ricevuto un punteggio del 26% dal pubblico e addirittura lo 0% dalla critica.

È interessante notare come il punteggio negativo di “The Last of Us” si riferisca esclusivamente alla seconda stagione. Nonostante il calo attuale, il punteggio medio della serie rimane comunque rispettabile, attestandosi al 62%. Questo dato suggerisce che, sebbene ci siano state delle critiche, la serie ha comunque mantenuto una base di fan che apprezza il suo valore complessivo.

Il futuro di The Last of Us: rinnovata per una terza stagione

Nonostante le controversie e il calo di gradimento, “The Last of Us” è già stata rinnovata per una terza stagione. Tuttavia, al momento non è stata comunicata una data di inizio per la produzione. Questo rinnovo potrebbe rappresentare un’opportunità per gli autori di rivedere alcuni aspetti della narrazione e rispondere alle critiche ricevute.

La serie, basata sull’omonimo videogioco, ha saputo catturare l’attenzione di un vasto pubblico grazie alla sua trama avvincente e ai personaggi ben sviluppati. La sfida per la terza stagione sarà quella di mantenere l’interesse degli spettatori, affrontando le problematiche emerse nella seconda stagione e cercando di riconquistare la fiducia di chi ha espresso insoddisfazione.

In attesa di ulteriori sviluppi, il futuro di “The Last of Us” rimane avvolto nell’incertezza, ma la sua popolarità e il supporto della critica potrebbero fornire la spinta necessaria per un ritorno trionfale.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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