La serie televisiva Mad Men ha lasciato un segno indelebile nel panorama della televisione, grazie alla sua scrittura incisiva e alle interpretazioni memorabili. Tra i protagonisti, Jon Hamm ha dato vita al complesso personaggio di Don Draper, un direttore creativo affascinante e tormentato. Recentemente, durante un panel al festival ATX TV di Austin, Hamm ha condiviso un aneddoto divertente riguardante l’uso di sigarette vere sul set, rivelando le conseguenze inaspettate di questa scelta.
Il set di Mad Men e l’importanza delle sigarette finte
Mad Men, andata in onda dal 2007 al 2015, ha saputo catturare l’attenzione del pubblico con la sua rappresentazione della vita negli anni ’60. Uno degli elementi distintivi della serie è l’uso di sigarette, che riflettono l’epoca e il comportamento dei personaggi. Jon Hamm, che ha interpretato Don Draper per tutte e sette le stagioni, ha appreso rapidamente l’importanza di utilizzare sigarette finte, prive di nicotina, per garantire la sicurezza e il benessere del cast.
Durante le riprese, il team di produzione ha optato per sigarette artificiali, evitando i rischi legati al fumo reale. Questo approccio ha permesso agli attori di immergersi nei loro ruoli senza compromettere la loro salute. Tuttavia, Hamm ha raccontato che alcuni membri più giovani del cast hanno espresso il desiderio di fumare sigarette vere, convinti che ciò avrebbe reso le loro interpretazioni più autentiche.
Le conseguenze del fumo reale sul set
Jon Hamm ha condiviso un episodio divertente riguardante la decisione di alcuni attori di fumare sigarette vere. “I giovani volevano fumare davvero, ma dopo tre giorni erano pallidi e gialli”, ha ricordato con un sorriso. La battuta ha suscitato risate tra il pubblico, ma mette in luce un aspetto serio: il fumo ha effetti immediati e visibili sulla salute. Hamm ha continuato scherzando sulla sua esperienza, affermando di essere “contento di essere ancora vivo” dopo aver fumato una quantità significativa di sigarette finte durante le riprese.
Questa situazione ha messo in evidenza come il desiderio di autenticità possa portare a scelte poco sagge, specialmente in un contesto professionale. La pressione di voler apparire credibili nei propri ruoli può spingere gli attori a prendere decisioni rischiose, ignorando le conseguenze a lungo termine per la loro salute.
Riflessioni sul mestiere dell’attore
Durante il panel, il creatore di serie come Fargo e Legion, Noah Hawley, ha moderato la discussione e ha aggiunto la sua prospettiva sull’argomento. Ha sottolineato l’importanza di adattarsi alle esigenze delle scene, suggerendo che, in situazioni in cui si mangia, è meglio limitarsi a pochi morsi e spostare il cibo nel piatto. Questa osservazione ha portato Hamm a riflettere sulla pressione che gli attori possono sentire nel voler apparire perfetti in ogni scena. “Non possiamo essere tutti Brad Pitt“, ha scherzato, evidenziando le sfide quotidiane che affrontano nel loro lavoro.
La serie Mad Men ha avuto un impatto duraturo, non solo per la sua trama avvincente, ma anche per i temi che ha affrontato. Con dieci anni trascorsi dalla messa in onda del finale, “Person to Person”, il cast ha visto un notevole cambiamento nelle loro carriere. Jon Hamm, Elisabeth Moss e Christina Hendricks sono diventati nomi noti, con Hamm che ha ricevuto un Emmy per la sua interpretazione nella stagione finale.
Mad Men rimane un punto di riferimento nella storia della televisione, e le esperienze condivise dai suoi attori continuano a offrire spunti di riflessione su cosa significhi lavorare in un ambiente così iconico.
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