Un nuovo film che esplora le complessità dell’amore e delle relazioni umane è in arrivo nelle sale italiane. “L’amore che non muore”, diretto da Gilles Lellouche e interpretato da Adèle Exarchopoulos, si propone di raccontare una storia d’amore intensa e profonda, accompagnata da una colonna sonora evocativa che spazia dai Cure a Gilbert Bécaud. Con un budget di 36 milioni di euro, il film è il risultato di un lungo processo di sviluppo durato 17 anni, e si preannuncia come un’opera che affronta temi universali, come l’amore, la crescita personale e le scelte di vita.
La trama e i personaggi principali
La storia ruota attorno a Jackie, interpretata da Adèle Exarchopoulos, e Clotaire, un giovane problematico interpretato da François Civil. I due si incontrano durante gli anni scolastici, provenendo da contesti sociali molto diversi. Jackie proviene da una famiglia di classe media, con un padre vedovo e affettuoso, mentre Clotaire è circondato da influenze negative e finisce per trovarsi coinvolto in attività illecite. La loro relazione si sviluppa in un contesto di sfide e difficoltà, culminando in un evento drammatico che segna le loro vite: Clotaire viene condannato a 12 anni di carcere. Nonostante la distanza fisica, il loro amore resiste, con Clotaire che trova conforto nel pensare a Jackie e nel cercare parole d’amore nel vocabolario.
Il film si estende su un arco temporale di vent’anni, con la prima parte che vede i due protagonisti interpretati da attori adolescenti. Mallory Wanecque, che interpreta la giovane Jackie, è descritta come una rivelazione, capace di catturare l’essenza del personaggio. La narrazione si concentra sull’evoluzione dei due protagonisti e sul modo in cui le loro esperienze di vita plasmano le loro identità e il loro amore.
Tematiche e messaggi del film
“L’amore che non muore” affronta diverse tematiche, tra cui la ricerca dell’identità, la crescita personale e le scelte esistenziali. Adèle Exarchopoulos, durante le interviste promozionali, ha sottolineato l’importanza dell’amore e della connessione umana. La mancanza d’amore, secondo l’attrice, rappresenta un pericolo significativo, e il film si propone di esplorare come le relazioni possano influenzare il nostro percorso di vita.
Inoltre, il film presenta una riflessione sulla mascolinità e sulla violenza, mostrando come Clotaire, nonostante le sue inclinazioni aggressive, possa trovare un’emancipazione attraverso l’amore. Gilles Lellouche, il regista, si distacca dai codici tradizionali del genere, mescolando elementi di commedia romantica con quelli del film di gangster, creando un’opera che sfida le aspettative e invita a una riflessione più profonda.
Il percorso artistico di Adèle Exarchopoulos
Adèle Exarchopoulos, già nota per il suo ruolo in “La vita di Adele”, ha condiviso le sue esperienze personali e professionali, rivelando come la sua educazione familiare abbia influenzato le sue scelte artistiche. Cresciuta in una famiglia che valorizzava il cinema, ha trovato nel grande schermo un modo per esprimere se stessa e le sue emozioni. La sua carriera, iniziata a soli 12 anni, è stata caratterizzata da ruoli che le hanno permesso di esplorare diverse sfaccettature della femminilità e dell’amore.
L’attrice ha anche parlato della sua visione romantica della vita, rivelando che, da giovane, sognava un amore intenso e duraturo. Questo ideale si riflette nel suo personaggio di Jackie, che vive una storia d’amore che trascende le avversità. La sua interpretazione è caratterizzata da una vulnerabilità autentica, che riesce a toccare il pubblico e a farlo riflettere sulle proprie esperienze amorose.
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