L’ultima edizione di Pechino Express ha visto la proclamazione dei vincitori, ma anche Nicolò Maltese e Giulio Berruti, giunti terzi, possono ritenersi soddisfatti del percorso intrapreso. La loro avventura non è stata solo una competizione, ma un’esperienza formativa ricca di insegnamenti e momenti indimenticabili. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, i due concorrenti hanno condiviso le loro riflessioni su quanto vissuto durante il programma.
Un viaggio bellissimo e formativo
Maltese e Berruti hanno descritto il loro viaggio come “bellissimo”, sottolineando l’unicità dell’esperienza. La partecipazione a Pechino Express ha rappresentato per entrambi un’opportunità per mettersi in gioco e scoprire nuove sfide. Berruti ha evidenziato l’importanza di mostrare la propria vulnerabilità: “Era giusto raccontare una parte di me in un programma come Pechino Express. Non dobbiamo avere paura di essere vulnerabili perché, paradossalmente, è proprio nella vulnerabilità che ci si riconosce e ci si incontra”. Questa apertura ha permesso ai due di connettersi non solo tra loro, ma anche con il pubblico, creando un legame autentico.
Un rapporto di amicizia e supporto
Il legame tra Nicolò e Giulio si è rivelato fondamentale per affrontare le sfide del programma. Maltese ha sottolineato come il loro rapporto felice abbia contribuito a mantenere un clima sereno durante il gioco: “Siamo stati fortunati, anche perché non abbiamo mai litigato e ci siamo presi cura l’uno dell’altro”. Questo spirito di collaborazione ha reso l’esperienza ancora più significativa. Durante la finale, i due hanno condiviso un momento toccante, esprimendo il loro affetto reciproco. Maltese ha dichiarato: “Mi è venuto spontaneo dirlo: doveva servirmi questo viaggio per dire a Giulio una cosa così semplice, e questo un po’ mi ha fatto riflettere”. Questo gesto ha colpito il pubblico, dimostrando che l’amicizia può superare qualsiasi ostacolo.
Cambiamenti e nuove priorità
L’esperienza di Pechino Express ha portato entrambi a riflettere sulle proprie priorità e aspettative per il futuro. Berruti ha affermato l’importanza di avere il coraggio di rompere gli schemi: “Bisogna avere il coraggio di rompere gli schemi e fare ciò che uno si sente dentro”. Questa consapevolezza è stata fondamentale per entrambi, che hanno compreso l’importanza di seguire le proprie passioni e desideri. Maltese, dal canto suo, ha rivelato di aver imparato a ignorare il giudizio altrui, affermando: “Quando sono tornato ho detto alla mia compagna di smettere di guardarci intorno e di concentrarci su quello che vogliamo noi”. Questa nuova visione della vita rappresenta un cambiamento significativo, frutto di un’esperienza che ha lasciato un segno profondo.
Un’avventura che rimarrà nel cuore
Il percorso di Nicolò Maltese e Giulio Berruti in Pechino Express è stato molto più di una semplice competizione. È stata un’opportunità per crescere, riflettere e rafforzare un legame di amicizia. La loro esperienza ha dimostrato che, oltre alla vittoria, ciò che conta davvero è il viaggio e le persone che si incontrano lungo il cammino. Con le loro parole, i due concorrenti hanno ispirato molti a vivere la vita con autenticità e coraggio, affrontando le sfide con un sorriso e un cuore aperto.
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