Il film “Thunderbolts“, sceneggiato da Eric Pearson e diretto da Jake Schreier, ha finalmente conquistato il consenso della critica, segnando un importante traguardo per il Marvel Cinematic Universe . Questo successo non è arrivato senza sforzi; Pearson ha dovuto affrontare diverse versioni scartate prima di arrivare alla storia finale. L’interesse attorno a questo progetto è palpabile, e i dettagli condivisi dallo sceneggiatore offrono uno sguardo affascinante sul processo creativo che ha portato alla realizzazione di questo film.
Le idee iniziali di Eric Pearson
Durante un’intervista, Eric Pearson ha rivelato alcune delle sue idee originali per “Thunderbolts“. Inizialmente, il suo progetto prevedeva una trama “grande, vasta, enorme”, con un forte focus sull’Adamantio, un materiale già noto ai fan del MCU. Questo elemento era stato introdotto in “Captain America: Brave New World“, dove era stato rinvenuto nei resti di un Celestiale emerso dalle profondità della Terra. L’idea di includere l’Adamantio avrebbe potuto aprire la strada a riferimenti agli Eterni, personaggi che, dopo la loro prima apparizione, sembrano essere stati messi da parte nel panorama del MCU.
Tuttavia, Pearson ha deciso di adottare un approccio diverso. Ha spiegato che il gruppo di personaggi di “Thunderbolts” meritava una narrazione più contenuta e focalizzata. “Questo gruppo merita qualcosa di più piccolo e contenuto”, ha affermato lo scrittore, sottolineando l’importanza di una storia che potesse risaltare senza il peso di confronti con altri film, come “Suicide Squad“. Questa scelta riflette una consapevolezza del pubblico e delle aspettative, dimostrando la volontà di Pearson di creare un’opera unica nel suo genere.
La sfida del confronto con “Suicide Squad“
Uno dei principali obiettivi di Pearson e Schreier è stato quello di evitare i paragoni con “Suicide Squad“. Questo film, pur avendo riscosso un certo successo, ha anche ricevuto critiche miste, e il team di “Thunderbolts” ha voluto prendere le distanze da esso. Pearson ha sottolineato l’importanza di costruire un’identità propria per il film, evitando di cadere nelle trappole di confronti diretti che avrebbero potuto danneggiare la ricezione del progetto.
La scelta di un tono più contenuto e di una narrazione che si concentra sui personaggi piuttosto che su un’epica battaglia finale è stata una strategia ben ponderata. Questo approccio ha permesso di esplorare le dinamiche interpersonali all’interno del gruppo, rendendo i personaggi più tridimensionali e accessibili al pubblico. La volontà di Pearson di creare una storia che potesse risuonare con il pubblico, senza cercare di replicare il successo di altri film, è stata una delle chiavi del successo di “Thunderbolts“.
L’andamento al box-office
Con l’uscita di “Thunderbolts“, l’attenzione si è spostata anche sui risultati al box-office. Fin dal suo debutto, il film ha registrato numeri significativi, dimostrando l’interesse del pubblico per questa nuova avventura nel mondo Marvel. Le vendite dei biglietti sono state incoraggianti, e il film si è posizionato tra i più visti della settimana, confermando la validità delle scelte creative fatte da Pearson e Schreier.
Il successo di “Thunderbolts” non è solo un traguardo per i suoi creatori, ma rappresenta anche un segnale positivo per il futuro del MCU. Con una narrazione che si distacca dalle convenzioni e un’attenzione particolare ai personaggi, il film potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il franchise, caratterizzata da storie più intime e coinvolgenti. L’andamento al box-office sarà un indicatore importante per capire come il pubblico reagisce a questa nuova direzione narrativa.
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