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Matthew Broderick e Alan Ruck tornano insieme in “The Best Is Yet to Come”: un nuovo capitolo dopo 40 anni

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Dopo quasi quattro decenni dalla loro iconica collaborazione in “Una pazza giornata di vacanza“, Matthew Broderick e Alan Ruck si ritrovano sul grande schermo nel film “The Best Is Yet to Come“, diretto da Jon Turteltaub. Questa commedia rappresenta un’importante reunion per i due attori, che, sebbene abbiano intrapreso carriere diverse, non hanno mai perso i contatti nel corso degli anni. La pellicola promette di portare una ventata di nostalgia, unendo il passato al presente in una nuova avventura cinematografica.

La trama di “The Best Is Yet to Come”

The Best Is Yet to Come” non è un sequel di “Una pazza giornata di vacanza“, ma si presenta come un remake del film francese “Il meglio deve ancora venire” , diretto da La Patelliere e Delaporte. La storia, riscritta da Allan Loeb, segue due migliori amici, interpretati da Broderick e Ruck, che si trovano coinvolti in una corsa contro il tempo per recuperare il figlio di uno di loro. Durante un viaggio in auto, i protagonisti si ritrovano a fare tutto ciò che non hanno mai avuto il coraggio di affrontare nella loro vita.

Questa trama, che si sviluppa attorno a temi di amicizia e riscatto personale, sembra riecheggiare in modo inverso le avventure di Ferris Bueller, il personaggio di Broderick in “Una pazza giornata di vacanza“. Mentre Ferris e i suoi amici cercavano di evadere dalle responsabilità scolastiche, i protagonisti di “The Best Is Yet to Come” si trovano a dover affrontare le conseguenze delle loro scelte passate. La commedia si preannuncia quindi come un mix di umorismo e riflessione, capace di attrarre sia i fan di lunga data dei due attori che un pubblico più giovane.

I protagonisti: Matthew Broderick e Alan Ruck

Matthew Broderick, oggi sessantatreenne, continua a dimostrare la sua versatilità come attore. Negli ultimi anni, ha preso parte a produzioni come “Only Murders in the Building” e “Fidanzata in affitto“, mantenendo viva la sua energia e il suo carisma sullo schermo. La sua carriera, iniziata negli anni ’80, è stata caratterizzata da ruoli iconici e da una presenza scenica che ha affascinato generazioni di spettatori.

D’altro canto, Alan Ruck, che ha sessantotto anni, ha trovato una nuova notorietà grazie al suo ruolo di Connor Roy nella serie “Succession“. Questa interpretazione gli ha fruttato nomination ai Primetime Emmy e ai Golden Globe, dimostrando la sua capacità di adattarsi e brillare in contesti diversi. Nonostante le strade professionali dei due attori si siano divise nel corso degli anni, il loro legame rimane forte, e la loro reunion in “The Best Is Yet to Come” rappresenta un momento significativo per entrambi.

La regia di Jon Turteltaub e il remake francese

Jon Turteltaub, noto per il suo lavoro in film di successo come “Il mistero dei templari” e “Il mistero del lago“, si occupa della regia di “The Best Is Yet to Come“. La sua esperienza nel genere commedia e avventura si sposa perfettamente con la trama del film, promettendo di offrire un mix di momenti divertenti e toccanti. La scelta di adattare un film francese di successo dimostra l’interesse crescente per le storie che attraversano le culture, portando una nuova visione a un racconto già apprezzato.

Il film originale, “Il meglio deve ancora venire“, ha riscosso un buon successo in Francia, grazie alla chimica tra i protagonisti Fabrice Luchini e Patrick Bruel. Il remake americano, con Broderick e Ruck, si propone di mantenere l’essenza della storia originale, pur adattandola al contesto culturale statunitense. La sfida per Turteltaub sarà quella di bilanciare il rispetto per l’opera originale con l’introduzione di elementi freschi e innovativi che possano attrarre il pubblico contemporaneo.

Con l’uscita di “The Best Is Yet to Come“, i fan di Matthew Broderick e Alan Ruck possono aspettarsi una commedia che non solo celebra la loro lunga carriera, ma che offre anche una nuova prospettiva su temi universali come l’amicizia, il rimpianto e la ricerca di un nuovo inizio.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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