Il sesto film della celebre saga horror, Final Destination Bloodlines, si prepara a sorprendere il pubblico con una serie di scene mozzafiato e acrobazie mai viste prima. Con un’uscita prevista nelle sale italiane per il 15 maggio 2025, il film promette di spingersi oltre i limiti dei suoi predecessori, offrendo un mix di tensione e spettacolo visivo che ha reso il franchise un cult del genere.
Un’innovativa coreografia e un record mondiale
Il regista Zach Lipovsky, insieme al co-regista Adam Stein, ha rivelato che il film include una delle coreografie più elaborate della serie. Durante un’intervista con Entertainment Weekly, Lipovsky ha condiviso dettagli su una scena particolarmente audace: “Abbiamo dato fuoco a tante persone diverse, compreso il record mondiale per la persona più anziana data alle fiamme con Yvette Ferguson, che ha bruciato tutto il corpo con il vestito argentato”. Questa affermazione sottolinea l’impegno del team nel creare sequenze che non solo intrattengono, ma spingono anche i confini della cinematografia.
Yvette Ferguson, un’ex stuntwoman e attrice, è stata richiamata all’azione all’età di 71 anni per interpretare il ruolo della signora Fuller. La sua partecipazione ha attirato l’attenzione non solo per il coraggio di tornare sul set, ma anche per il fatto che il team di stunt ha contattato il Guinness World Records per registrare ufficialmente l’impresa. Sebbene non abbiano ancora ricevuto una risposta, la notizia ha già suscitato grande interesse tra i fan del franchise.
La sequenza di apertura: un disastro annunciato
La scena che vede l’immolazione della signora Fuller si svolge in un lussuoso ristorante panoramico situato nella fittizia Skyview Tower, alta 400 metri. Questo imponente edificio, caratterizzato da piani di vetro e una vista a 360 gradi, ricorda la famosa CN Tower di Toronto. La scelta di ambientare la sequenza negli anni ’60 aggiunge un ulteriore strato di fascino e nostalgia, mentre la tensione cresce con la premonizione mortale della protagonista, Iris.
Iris, una giovane donna in un appuntamento galante, ha una visione inquietante che segna l’inizio degli eventi catastrofici tipici della saga. Nella sua terribile premonizione, l’edificio appena inaugurato crolla in un cumulo di macerie, portando con sé numerose vittime, tra cui la signora Fuller. Questa scena chiave è stata progettata per catturare l’attenzione del pubblico fin dai primi minuti del film.
Un set elaborato e costoso
I registi hanno stimato che la sequenza di apertura ha richiesto circa la metà del tempo totale di riprese del film. Lipovsky ha descritto il set come incredibilmente complesso, composto probabilmente da sette set diversi per realizzare le varie parti della scena. “Il set principale era incredibilmente grande e abbiamo sempre riso perché è costato più del primo film che abbiamo fatto”, ha aggiunto il regista, evidenziando l’ambizione e la scala del progetto.
La cura dei dettagli e la grandiosità della produzione sono elementi che i fan della saga si aspettano, e Final Destination Bloodlines sembra pronto a soddisfare queste aspettative. Con un mix di azione, suspense e un’attenzione particolare agli effetti speciali, il film si propone di essere un’aggiunta memorabile a un franchise già iconico.
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