Eco Del Cinema

Sword of the Demon Hunter: L’anime che sta conquistando il Giappone e l’Occidente

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

La serie anime “Sword of the Demon Hunter“, tratta dalla popolare light novel “Kijin Gentoshou” di Nakanishi Motoo, ha debuttato in Giappone a fine marzo 2025 con un episodio speciale di 55 minuti. In Italia, la serie è stata distribuita da Yamato Video, che l’ha inserita nella programmazione di ANiME GENERATION, il canale di Amazon Prime Video dedicato all’animazione giapponese, con un leggero ritardo rispetto alla sua uscita originale.

I protagonisti da piccoli

All’inizio, “Sword of the Demon Hunter” sembrava seguire una traiettoria simile a quella di “Demon Slayer“, ma col passare degli episodi le similitudini si sono affievolite. La serie ha preso una direzione più oscura e complessa, differente da quella di “Kimetsu no Yaiba“. La trama ruota attorno a Jinta, un giovane spadaccino che ha lasciato la propria casa da bambino insieme alla sorella Suzune, vittima di abusi da parte del padre a causa della sua natura demoniaca. I due trovano rifugio nel villaggio di Kadono, ospitati da Motoharu e dalla figlia Shirayuki. Qui, Jinta decide di diventare una Sentinella, un guerriero dedicato alla protezione della comunità.

La vita di Jinta e Suzune subisce un drastico cambiamento quando due demoni cercano di risvegliare il potere demoniaco di Suzune, predetta come una futura divinità demoniaca. Nonostante gli sforzi di Jinta, uno dei demoni riesce a portare a termine la sua missione, innescando eventi che porteranno Jinta a perdere tutto, compresa la sua umanità. Trasformato in demone, Jinta intraprende un lungo viaggio di vendetta, scoprendo nel contempo il suo legame con il regno soprannaturale.

Storie di demoni e vendette

La narrazione di “Sword of the Demon Hunter” esplora le origini dei demoni, che possono nascere da varie fonti, tra cui l’unione tra demoni o tra un demone e un essere umano. Emozioni intense come l’ira e la gelosia possono materializzarsi, dando vita a creature demoniache. La serie si concentra sulla vita di Jinta e sul suo legame con Suzune e Shirayuki, approfondendo le circostanze drammatiche che lo portano a cercare vendetta. La scelta di rendere la narrazione più lineare e accessibile ha permesso di mantenere un ritmo sostenuto, facilitando la comprensione anche per chi non conosce le opere originali.

Un’immagine della serie anime

L’adattamento anime presenta alcune differenze rispetto ai romanzi e al manga, con l’obiettivo di rendere la storia più fluida. Gli sceneggiatori hanno optato per una narrazione che si concentra sull’infanzia di Jinta, evitando flashforward e dettagli meno rilevanti. Questo approccio ha reso l’opera più scorrevole e coinvolgente, permettendo agli spettatori di immergersi nella trama senza difficoltà.

Jinta adulto

Uno degli aspetti più affascinanti di “Sword of the Demon Hunter” è la caratterizzazione di Jinta, il cui viaggio solitario lo pone al centro della narrazione. A differenza di “Demon Slayer“, che alterna momenti di tensione a scene più leggere, la serie mantiene toni costantemente oscuri e tragici. Questo approccio spinge sia Jinta che il pubblico a confrontarsi con la necessità di accettare il cambiamento e le conseguenze delle proprie azioni.

Tecnicamente sottotono

Dal punto di vista tecnico, “Sword of the Demon Hunter” presenta alcune criticità. Il character design di Tarou Ikegami risulta meno dettagliato rispetto a quello di Tamaki e Satomi Yuu, che hanno curato le illustrazioni delle opere originali. Le animazioni dello studio Yokohama Animation Lab mostrano carenze, con disegni che spesso mancano di profondità e di effetti visivi credibili, specialmente nelle scene di combattimento.

Jinta

Nonostante le lacune tecniche, la colonna sonora composta da Hirokawa Keiichi, Takada Ryuuichi e Takahashi Kuniyuki riesce a catturare l’essenza della narrazione, accompagnando le emozioni degli spettatori. Le performance vocali degli attori, tra cui Yashiro Taku, Ueda Reina e Hayami Saori, sono di alta qualità, contribuendo a rendere l’esperienza visiva ancora più coinvolgente. “Sword of the Demon Hunter” si sta affermando come una delle serie più interessanti della stagione, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto.

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Articoli correlati

Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

Condividi