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Nove lune e mezza: presentato alla stampa l’esordio di Michela Andreozzi

Si è svolta, oggi, a Roma la conferenza stampa per promuovere l’esordio, nel lungometraggio, di Michela Andreozzi: “Nove lune e mezza”. Il ricco cast, di cui fa parte la stessa regista, è composto da Lillo Petrolo, Giorgio Pasotti, Claudia Gerini e Stefano Fresi; questi ultimi due non presenti in sala perché occupati sul set di nuovi progetti.

Nove lune e mezza: Un viaggio al femminile, alla scoperta delle donne dell’oggi

Nove lune e mezza conferenza
Alla base di “Nove lune e mezza”, ricorda l’Andreozzi, c’è l’idea di raccontare le donne di oggi, con i loro obiettivi e i loro desideri. Il punto di partenza è il rapporto straordinario che lega due sorelle, Livia (Gerini) e Tina (Andreozzi): la prima intenta a realizzarsi unicamente attraverso la musica, la seconda alla disperata ricerca di una gravidanza che non riesce ad arrivare. Grazia all’amore che le unisce, Livia offrirà il suo utero alla sorella. Una sorta di utero in affitto, non per denaro ma per amore.

Riflettendo sulla nascita del film, la regista la compara ad una vera e propria gestazione: “quando pensi, sviluppi, dirigi e interpreti un film, questo diventa un figlio a tutti gli effetti”. Progetto che per l’autrice assume un valore maggiore perché, dopo un cortometraggio che ha vinto alcuni premi, è il suo primo lungometraggio. L’autrice non nasconde le complessità di realizzare l’agognato primo film, specie per una regista donna, in un sistema produttivo come il nostro. Riflessione, sulle prime opere e sulle quote rosa nel nostro cinema, che sicuramente meriterebbe maggior dibattito e attenzione.

Nove lune e mezza: tra figure femminile e figure maschili

Al centro di “Nove lune e mezza” c’è la figura femminile, raccontata attraverso varie declinazioni: da quella che intende realizzarsi unicamente attraverso il lavoro, a un’altra che intende farlo in qualità di madre. Attorno a loro ci sono una schiera di uomini, in primis i loro rispettivi compagni: Fabio (Giorgio Pasotti) un osteopata dolce e carismatico e Gianni, uomo ordinario che si ritrova alle prese con eventi straordinari.

Per Pasotti il suo personaggio è: “una sorta di San Giuseppe 2.0 che sta vicino a una donna che aspetta un figlio non suo. Uomo che sembra in possesso di molte certezze, ma che poi si scopre fragile e inadeguato”.  Al contrario il personaggio di Lillo è: “il classico italiano medio. Poche certezze, forse solo quella per il Fantacalcio” afferma scherzosamente l’attore.

Il cast principale è completato da Stefano Fresi, ginecologa incaricato di realizzerà il folle piano e il suo compagno Manfredi, interpretato da Massimiliano Vado. Quest’ultimo ricorda come il loro sia stato un lavoro che voleva essere il più rispettoso possibile: “Volevamo rappresentare una coppia normale senza mai scendere nello stereotipo”.

La commedia uscirà nei nostri cinema, con 250 copie, il 12 Ottobre.

Oreste Sacco

09/10/2017

Nove lune e mezza: presentato alla stampa l’esordio di Michela Andreozzi

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