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“The Gifted” affronta il tema del bigottismo

Come tutte le migliori storie ambientate nell’universo degli X-men, “The Gifted” userà il bigottismo contro i mutanti per poter evidenziare i problemi del mondo reale. Sin dall’inizio della loro creazione i mutanti sono stati usate dagli scrittori di fumetti proprio per esplorare i sentimenti di chi viene isolato.

The Gifted: soli contro la societàThe Gifted scena dallo show

L’intero universo sui mutanti è iniziato trattando l’isolamento degli adolescenti all’interno della società, la storia si è lentamente evoluta, affrontando dei problemi più grandi quali il pregiudizio nelle società. Da quando i mutanti hanno iniziato a far parte di fumetti, film e serie TV, sono stati usati il razzismo, sessismo, il bigottismo religioso e il bigottismo nei confronti del gender per dare più carattere ai personaggi e rendendoli lo specchio della società.

Come ogni serie Sci-Fi, “The Gifted”continuerà ad usare storie fantastiche per discutere su problemi politici e sociali. Infatti lo show vede una società senza la squadra di X-men, apparentemente scomparsa, e quindi il governo ne approfitta per cacciare nuovamente i mutanti e forzandoli a nascondersi per sfuggire alla persecuzione. Durante il San Diego Comic-con viene accuratamente spiegato come il parallelismo tra i mutanti e i gruppi vittimizzati nel mondo reale è abbastanza evidente e chiaro.

The Gifted: denuncia ai problemi socio-politici

Quando il bigottismo appare in una storia sui mutanti è difficile da ignorare. Jamie Chung (Blink all’interno della serie), è convinta che la storia raccontata all’interno dello show può essere d’aiuto per l’espansione della prospettiva delle persone.

“È estremamente importante affrontare questi problemi, credo sia il motivo per cui Matt (showrunner) ha voluto creare la serie e focalizzarsi molto su questo argomento. Non si può sicuramente comparare con ciò che la gente affronta tutti i giorni, ma credo che questo rende il nostro show un po’ differente dagli altri, siccome è incentrato proprio su questo tipo di eventi.”, dice l’attrice.

Ovviamente non tutti nello show verranno perseguitati, per esempio il personaggio di Stephen Moyer, padre dei due giovani mutanti, fa parte del gruppo del governo cacciatore di mutanti e crede che il rapporto tra umani e mutanti può comunque continuare ad andare avanti, solamente se questi ultimi mantengano segreto chi sono realmente.

“The Gifted” servirà sia per evadere dalla realtà che aiutare ad acquisire un nuovo modo di i problemi del mondo. Se lo show otterrà successo, si unirà a tutti gli altri lavori che sono riusciti a fare esattamente la stessa cosa. Quindi tutto il pubblico, tra gli appassionati dei mutanti Marvel e non, potrà unirsi alla lotta contro il bigottismo e le discriminazioni.

Alessio Camperlingo

27/07/2017

“The Gifted” affronta il tema del bigottismo

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