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Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa (2018)

Recensione

Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa – Recensione: i mostri continuano a cavalcare l’onda del successo

Hotel Transylvania 3 recensione

Negli ultimi anni i realizzatori di film d’animazione hanno dimostrato di aver imparato a fare anche i sequel – cosa di cui non tutti sono capaci – ed è per questo che “Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa”, pur essendo il terzo capitolo di questa (ormai) saga, non delude ed è brillante e accattivante come il primo. La cosa sorprendente è che ci riesce senza aggiungere tanti nuovi personaggi, così com’era stato per il secondo, a dimostrazione che quelli pensati per il primo film erano talmente tanti e talmente ben costruiti da risultare sempre freschi e riutilizzabili. É vero che ci si affeziona, ma se un personaggio funziona poco è molto difficile riuscire a portarlo avanti con successo per ben tre storie!

Le uniche new entry sono Ericka Van Helsing e il suo bisnonno, impegnati a tramare un piano malvagio per eliminare tutti i mostri. Una menzione d’onore va anche ai pesci-camerieri che gestiscono la nave, assolutamente geniali sia come design che come animazione.

L’idea di base è il classico ribaltamento delle carte in tavola e il messaggio principale del film rimane comunque quello originario, una critica al razzismo di qualsiasi tipo e forma. Inoltre Dennis non è ancora cresciuto, il che fa pensare che i produttori stiano lasciando il tavolo apparecchiato per poter continuare ancora con un franchise che rimane un successo nonostante il tempo.

Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa – Bello ma non bellissimo

Hotel Transylvania 3 scena film

“Hotel Transylvania” è sempre stato – per chi è in grado di capirlo – un capolavoro dal punto di vista tecnico, con animazioni difficilissime e forse il maggior numero di personaggi presenti in scena di sempre; reinterpreta personaggi stra-conosciuti e stra-amati dal pubblico e lo fa con una discreta efficienza, soprattutto per quanto riguarda quelli secondari come Frankenstein, la Mummia, Wayne e l’Uomo Invisibile.

Per chi vuole andare comunque a cercare il pelo nell’uovo e non si accontenta, però, gli Hotel Transylvania, dal primo all’ultimo, peccano sempre in due aspetti: la ripetitività dello schema e l’eccessiva accentuazione di quello che noi, da bravi italiani, definiamo come “volemose bene”. Se si va a guardare con attenzione, infatti, la trama è praticamente sempre la stessa: Dracula tradisce la fiducia della figlia, volendo fare di testa sua senza ascoltare nessuno e nascondendole le cose, viene scoperto, si becca la paternale da Mavis e torna sulla sua strada per concludere con discorsi sentimentali strappalacrime e riconquistare così l’affetto della figlia. Sul terzo fortunatamente la formula viene arricchita da altri avvenimenti e nuove relazioni, anche se rimane presente comunque questo solito tira e molla padre-figlia già visto ormai troppe volte.

Il povero Jonathan ormai già dal secondo film è stato relegato al ruolo di spalla neanche troppo comica, una caricatura del giovane medio odierno che, se nel primo funzionava egregiamente, ha la sfortuna di stancare ben presto – molto più degli altri personaggi. Mavis continua ad essere dipinta come una figlia perfetta che capisce, perdona e accetta qualsiasi cosa al punto che potrebbe risultare difficile trovare un singolo spettatore sopra i 6 anni che la trovi simpatica.

“Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa” conferma comunque un concetto fondamentale: è necessario che, se mai esisterà un n°4, il vero protagonista del film diventi Blobby!

Hotel Transylvania 3 Blobby

Per concludere, i finali che trasudano del sopracitato “volemose bene”, dove mai un cattivo rimane cattivo fino all’ultimo e tutti ballano e cantano e ridono e si abbracciano, iniziano a sembrare un tantino nauseanti: va bene che stiamo parlando di un film d’animazione, ma insegnare ai bambini che nella vita tutto finisce a tarallucci e vino e nessuno porta mai rancore per niente potrebbe considerarsi diseducativo, da un certo punto di vista.

Insomma, è vero che quando qualcosa funziona non la si deve cambiare, ma forse un minimo di rinnovamento potrebbe rendere un film, già di suo carino e piacevole, un tantino più memorabile.

Valeria Brunori

Trama

  • Regia: Genndy Tartakovskij
  • Cast: Adam Sandler, Selena Gomez, Andy Samberg, David Spade, Steve Buscemi, Molly Shannon, Keegan-Michael Key, Kevin James, Mel Brooks, Genndy Tartakovskij
  • Genere: Animazione, colore
  • Durata: 97 minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: Sony Pictures
  • Data di uscita: 22 Agosto 2018

Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa - Locandina definitiva

Dracula, Mavis, Johnny e tutti i coloriti personaggi che popolano l’Hotel Transylvania decidono di imbarcarsi per una crociera sulla lussuosa Monster Cruise Ship. Qui, inizialmente partito controvoglia, Dracula finisce infine per innamorarsi del misterioso capitano della nave, Ericka. Mavis non vede di buon occhio questo interessamento del padre verso di lei e cerca di tenerli separati, fino a quando uno sconvolgente segreto arriva a stravolgere le carte in tavola: Ericka non è altri che una discendente di Abraham Van Helsing, il celebre uccisore di mostri.

Hotel Transylvania 3: ancora tanto humour con la serie dei simpatici mostri

Genndy Tartakovskij torna per il terzo capitolo della fortunata saga di film d’animazione a tema horror “Hotel Transylvania”. A occuparsi della sceneggiatura stavolta a affiancarlo c’è Michael McCullers, specializzato in commedie e famoso soprattutto per il suo lavoro nella saga di Austin Powers. Lo stesso McCullers non è estraneo al mondo dell’animazione: aveva già curato lo script del film del 2014 “Mr. Peabody e Sherman”, ed è stato coinvolto nella scrittura del quinto capitolo della saga di Shrek.

Inizialmente Tartakovskij non sarebbe dovuto tornare alla regia del terzo capitolo per dedicarsi ad altri progetti, ma nel 2016 l’animatore ha riconfermato la sua presenza alla guida del progetto.

Tartakovskij, famoso per essere anche il creatore della serie animata cult “Samurai Jack”, ha dichiarato che per realizzare questo film si è ispirato ai film della serie “National Lampoon’s Vacation”, serie di commedie degli anni ‘80 con protagonista Chevy Chase.

Ad aggiungersi al nutrito cast vocale del film c’è anche un ospite d’eccezione: Mel Brooks, il maestro della commedia demenziale americana, che presta la voce a Vlad, il padre di Dracula. Anche Tartakovskij presta la voce per un piccolo ruolo, quello di Blobby, il blob verde.

 

Trailer

Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa – Trailer n. 1

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Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa – Trailer n. 2

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Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa – Trailer n. 3

 

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