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“West Side Story” torna a Roma e in tour nelle arene archeologiche italiane

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Il celebre musical “West Side Story”, diretto da Massimo Romeo Piparo, si prepara a tornare in scena a Roma e in altre storiche località italiane. Dopo il successo travolgente che ha accolto la produzione, con oltre 42mila biglietti venduti tra dicembre e gennaio nelle città di Roma, Firenze e Bologna, il Teatro Sistina riapre le porte a questo capolavoro dal 6 giugno fino al 15 dello stesso mese. Successivamente, il musical intraprenderà un tour che toccherà alcune delle arene archeologiche più suggestive del Paese, da Taormina a Verona.

Un successo travolgente

La riproposizione di “West Side Story” ha ricevuto un’accoglienza entusiasta sia dal pubblico che dalla critica, confermando l’abilità di Piparo nel portare sul palco opere di grande impatto emotivo. Il musical, che ha debuttato nel 1957 grazie al lavoro di Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins, trae ispirazione dalla celebre tragedia “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare. La versione cinematografica del 1961, diretta da Robbins, ha contribuito a consacrare la storia, vincendo dieci premi Oscar.

Piparo ha saputo rinnovare l’interesse per questa opera immortale, presentando un cast di oltre 30 artisti, tra cui i giovani Luca Gaudiano nel ruolo di Tony e Natalia Scarpolini in quello di Maria. La colonna sonora, eseguita dal vivo da un’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, include brani iconici come “Maria”, “America”, “Somewhere” e “Tonight”, che hanno reso il musical un’esperienza indimenticabile.

Temi attuali e universali

Massimo Romeo Piparo ha sottolineato l’importanza dei temi trattati in “West Side Story”, che rimangono attuali e rilevanti anche nel contesto contemporaneo. “Questo spettacolo lega il genere del musical al melodramma, la sua madre originaria”, ha affermato il regista. La storia d’amore tra Tony e Maria, ambientata nella New York degli anni ’50, affronta questioni di immigrazione e conflitti sociali che continuano a risuonare nel mondo moderno. Secondo Piparo, l’opera sembra essere stata scritta per i nostri tempi, evidenziando la sua forza e la sua capacità di parlare a diverse generazioni.

La produzione coinvolge oltre 60 persone, conferendo al musical le caratteristiche di un grande kolossal. Le coreografie di Billy Mitchell, le scenografie originali di Ricardo Sanchez Cuerda supervisionate da Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini contribuiscono a creare un’atmosfera coinvolgente e suggestiva.

Il tour nelle arene archeologiche

Dopo le repliche romane, “West Side Story” proseguirà il suo tour nelle arene archeologiche italiane, portando la magia del musical in luoghi storici e affascinanti. Le tappe includeranno il Teatro Antico di Taormina, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro Romano di Verona, le Cave del Duca a Lecce e l’Arena Alberto Neri a Catona, Reggio Calabria. Queste location non solo offrono un contesto scenico unico, ma arricchiscono ulteriormente l’esperienza per il pubblico, che avrà l’opportunità di assistere a uno spettacolo di grande qualità artistica immerso nella storia e nella cultura italiana.

“West Side Story” rappresenta un incontro tra dramma, musica e danza, raccontando la storia di Tony e Maria, due giovani innamorati provenienti da mondi opposti, e il conflitto tra le bande dei Jets e degli Sharks. La produzione di Piparo promette di essere un evento imperdibile, capace di emozionare e far riflettere su temi universali che attraversano il tempo.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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