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The Walking Dead “Morti o vivi o…” (8×11) – Recensione e Spoiler

È andato in onda ieri sera su Fox l’undicesimo episodio dell’ottava stagione di “The Walking Dead” diretto da Michael E. Satrazem. La storia rimane ancora in sospensione mentre le forze in campo si riuniscono dopo gli avvenimenti di “È così che deve essere”.

The Walking Dead: vivi o morti…o una via di mezzo

The Walking Dead 8x11

Un prete e un dottore sono in fuga su un automobile verde. Sembra il classico inizio di una barzelletta, ma questo non è uno scherzo è l’incipit del nuovo episodio di “The Walking Dead”. Infatti i Salvatori stanno dando la caccia a Padre Gabriel e al medico di Negan, fuggiti dal Santuario grazie all’aiuto di Eugene.

L’inizio intreccia tre delle storyline che andranno ad evolversi per tutta la durata dell’episodio e vede coinvolti: dall’alto della sopraelevata il gruppo nemico in cerca dei due fuggitivi, invece in basso muoversi il gruppo, attualmente guidato da Daryl, scampato alla distruzione di Alexandria.

Rick e Michonne vengano accantonati per tutta la durata della storia che sarà incentrata maggiormente sul tema della fede di cui padre Gabriel è il portavoce. Quest’ultimo osserva un “errante” trascinarsi per la strada mentre è ancora attaccato alle catene, una metafora di come, per quanto moribondo, Gabriel rimane ancorato alla fede inviolabile in Dio. Egli cercherà di convincere anche lo scetticissimo medico a credere nei messaggi divini che si presentano sulla loro strada.

La scrittura dell’episodio attua tale processo in modo forzato, e sopratutto attraverso il classico “spiegone” delle dinamiche che in una serie come “The Walking Dead” non è necessario. Le dinamiche rappresentate sfiorano l’assurdo e il ridicolo, pur di far arrivare lo spettatore allo spiazzamento finale in cui il medico si toglierà la vita.

Inoltre si assiste a troppe coincidenze (viste per altro durante l’intera stagione) date da incontri forzati, tra le varie parti in guerra, che delimitano lo spazio d’azione dei personaggi a quello che sembrerebbe un parco giochi. Segno questo, di una sceneggiatura debole che pur di chiudere alcuni archi narrativi forza la narrazione in avvenimenti poco credibili.

Morgan alla fine dell’episodio sembra trovare una via d’uscita dalla sua attuale “insanità”, ma sarà veramente così? Nel frattempo Tara esprime le sue rimostranze verso Dwight che purtroppo, pur di salvare il gruppo di Alexandria, sarà costretto a tornare tra le braccia dei Salvatori e di conseguenza al Santuario dove Eugene ha iniziato la produzione, per quanto lenta, di proiettili.

The Walking Dead: l’ennesimo episodio di sospensione

The Walking Dead, 8x11

L’episodio ripercorre le stesse dinamiche dei precedenti (lo si osserva sopratutto nella storyline di Maggie e Hilltop) con sporadici cambiamenti di tema, ma alla fine dei conti sembra che “The Walking Dead” sia rimasto intrappolato in loop di situazioni da cui non riesce ad uscire. Per quanto gli autori abbiano garantito un risvolto nella storia che porterà alla conclusione della guerra tra Negan e Rick Grimes.

Siamo ben lontani dalle prime, ed entusiasmanti, stagioni della serie. Lo dimostra il susseguirsi di episodi di “transizione” che sono diventati invece la norma della stagione, laddove nelle precedenti erano, ovviamente, in minoranza e servivano da spartiacque tra i vari “drammi” dei poveri sopravvissuti.

Neanche la morte del povero Carl è riuscita a risollevare il tono (ha suscitato più clamore l’inaspettato addio dell’attore che non del suo personaggio) e risulta essere la morte meno commovente della serie. Si attende il prossimo episodio nella speranza di un risvolto nella trama e sopratutto di un punto di svolta per la serie.

 

Riccardo Careddu

 

Ecco il promo del prossimo episodio intitolato “The Key”:

 

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