Dal 24 al 29 giugno, il Teatro Sistina di Roma ospita un evento speciale in onore dei Santi Pietro e Paolo, i patroni della città. In occasione dell’anno giubilare, la rappresentazione “Pietro e Paolo a Roma” si propone di rievocare la vita e l’eredità di questi due apostoli, attraverso la penna e l’interpretazione di Michele La Ginestra, affiancato da Fabio Ferrari, sotto la regia di Roberto Marafante. Le musiche di Emanuele Friello arricchiscono ulteriormente l’allestimento, che si ispira a una precedente rappresentazione avvenuta nel 2024, davanti alla Porta Santa della Basilica di San Pietro. Questo spettacolo non è solo un omaggio ai santi, ma anche un viaggio attraverso le strade di Roma, città che ha visto gli ultimi anni di vita di Pietro e Paolo e che ha dato inizio al messaggio cristiano universale.
La narrazione della quotidianità degli apostoli
Il fulcro della rappresentazione è la quotidianità di Pietro e Paolo, raccontata con uno stile che mescola ironia e riflessione. Attraverso battute che toccano temi come il cibo, il lavoro e le relazioni interpersonali, emergono le differenze culturali e caratteriali dei due apostoli. Queste differenze non sono solo un espediente narrativo, ma servono a mettere in luce l’essenza della loro santità, che si manifesta attraverso esperienze di vita reali e occasionali errori. La narrazione si sofferma anche sui momenti di confronto sulla fede, evidenziando la comunione d’intenti che unisce i due santi e l’eredità spirituale che hanno lasciato alla Chiesa cattolica.
Un allestimento poetico e intimo
La regia di Roberto Marafante si distingue per la capacità di fondere recitazione, canto e coreografie in un’unica esperienza visiva e sonora. La scenografia, caratterizzata da elementi essenziali e costumi dai toni caravaggeschi, contribuisce a creare un’atmosfera poetica e intima. Questo equilibrio tra profondità di pensiero e leggerezza di dialogo rende lo spettacolo accessibile a un pubblico variegato, trasformandolo in una vera e propria catechesi che invita a riflessioni inaspettate. La scelta di un linguaggio semplice e diretto permette di avvicinare anche coloro che non hanno familiarità con la storia dei santi, rendendo l’opera un’opportunità di apprendimento e di crescita spirituale.
Iniziative liturgiche e culturali in onore dei santi patroni
Durante i giorni di celebrazione, i Vicariati della Diocesi di Roma e della Città del Vaticano hanno organizzato una serie di iniziative liturgiche e culturali. I cardinali Baldo Reina e Mauro Gambetti hanno sottolineato l’importanza di queste attività, che mirano a coinvolgere la comunità nella celebrazione dei Santi Pietro e Paolo. Tra gli eventi in programma, si segnala la tradizionale processione con le catene dell’Apostolo delle Genti, che si svolgerà domenica 29 giugno presso la Basilica di San Paolo fuori le mura. Questa celebrazione rappresenta un momento di profonda spiritualità e di connessione con la storia della Chiesa, richiamando l’attenzione sul significato di Pietro e Paolo non solo come santi, ma come figure fondamentali nella costruzione della fede cristiana.
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