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Scarface, una scena memorabile quanto disturbante

Scarface è un film del 1983 diretto da Brian De Palma, scritto da Oliver Stone e interpretato da Al Pacino. Il film è il remake di Scarface – Lo sfregiato del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del proibizionismo, in questo film, le vicende si svolgono nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di droga. La pellicola ha incassato circa 65 milioni di dollari, di cui 45 nelle sale statunitensi. Oltre ad Al Pacino, vari personaggi dello spettacolo parteciparono alla presentazione, concordando la maggior parte di loro sull’ottima qualità del film. La colonna sonora è stata curata dal compositore italiano Giorgio Moroder, vincitore dell’Academy Award.

Scarface, la trama

Antonio Montana, detto Tony (Al Pacino), un ex galeotto che lascia il suo paese natio nel 1980 insieme all’amico Manolo Ribera, noto come Manny (Steven Bauer). Imbarcatosi con altri migranti cubani, Tony giunge a Miami, dove viene inizialmente portato in un campo per rifugiati. Trovata una via di fuga dal ghetto, i due uomini iniziano la loro vita in Florida, sbarcando il lunario con alcuni umili lavori. Questa vita, però, è troppo misera per Tony, intenzionato ad ascendere ai vertici della malavita. L’occasione per inserirsi nella criminalità di Miami gliela offre il boss Frank Lopez (Robert Loggia), al quale fin da subito, Tony mostra il suo coraggio e la sua grande determinazione.

La famosa scena del film

Tony, Manny e Omar vengono mandati a comprare una partita di cocaina da alcuni colombiani in un hotel di Miami, ma questo lavoro si rivelerà più difficile del previsto e un loro compare, Angel, viene barbaramente ucciso con una motosega. Sicuramente una delle scene più iconiche di “Scarface” (oltre che a disturbanti). Qui di seguito la famosa scena del film di Brian De Palma.

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