Il Royal Ascot, uno degli eventi più prestigiosi del calendario britannico, continua a incantare con la sua combinazione di tradizione e modernità. Situato nel pittoresco Berkshire, questo evento ippico è un punto di riferimento della stagione sociale in Inghilterra. Ogni anno, il Royal Ascot attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di assistere a una manifestazione che celebra non solo le corse di cavalli, ma anche il fascino della moda e delle tradizioni aristocratiche. Tra i momenti clou della manifestazione, il Ladies’ Day rappresenta l’apice del glamour, un’occasione in cui le donne si esibiscono in abiti eleganti e cappelli stravaganti.
Il Ladies’ Day: Un Evento di Glamour e Tradizione
Il terzo giorno del Royal Ascot, noto come Ladies’ Day, è un evento che ha radici storiche risalenti al 1823, quando un poeta anonimo lo definì “il giorno delle donne”. Questa giornata è dedicata all’eleganza femminile e ha visto nel corso degli anni un’evoluzione significativa. Originariamente, l’accesso a biglietti gratuiti o scontati era un modo per celebrare la presenza femminile, che è diventata il cuore pulsante della manifestazione. Oggi, il Ladies’ Day è un vero e proprio rito collettivo, dove moda e tradizione si intrecciano in un’atmosfera festosa.
Le ospiti di quest’anno hanno sfoggiato abiti straordinari, molti dei quali firmati da stilisti britannici o da maison apprezzate dalla famiglia reale. Ogni outfit racconta una storia unica, e i cappelli indossati diventano opere d’arte da ammirare. La giornata è caratterizzata da un’atmosfera vivace, con fotografi pronti a catturare ogni dettaglio, rendendo il Ladies’ Day un evento da red carpet. Sul sito ufficiale del Royal Ascot, viene descritto come un giorno “vivace, festoso e intriso di tradizione”, dove il motto è “vedere ed essere visti”. Questo spirito di celebrazione è palpabile, con bollicine e sorrisi che riempiono l’aria, rendendo il Ladies’ Day il cuore stilistico del Royal Ascot.
Un Picnic Esclusivo nel Royal Enclosure
Quest’anno, tra i fortunati presenti nel Royal Enclosure, l’area più esclusiva dell’ippodromo, si è potuto notare un gruppo di aristocratici italiani. Riccardo Tordera Ricchi, londinese d’adozione e membro di lungo corso del Royal Enclosure, ha organizzato un picnic che ha attirato l’attenzione. Con ben diciotto edizioni alle spalle, Riccardo ha invitato amici e nobili, tra cui Amanda del Gallo di Roccagiovine e le principesse Chiara e Carolina di Borbone delle Due Sicilie.
Il picnic ha rappresentato un’opportunità per socializzare e celebrare la tradizione, con un’attenzione particolare ai dettagli. Amanda del Gallo di Roccagiovine ha condiviso il suo entusiasmo per l’evento, sottolineando come sia stata una grande occasione per riunirsi e godere di un’atmosfera così unica. La presenza di nobili e amici storici ha reso l’incontro ancora più speciale, creando un legame tra le tradizioni britanniche e quelle italiane.
Dress Code: Tradizione e Inclusività
Il dress code del Royal Ascot è una componente fondamentale dell’evento, ma negli ultimi anni ha subito alcune modifiche per riflettere i cambiamenti sociali. Riccardo Tordera Ricchi ha spiegato come l’organizzazione stia diventando sempre più attenta ai temi della diversità. Le donne, infatti, possono ora indossare abiti maschili come jumpsuit o completi giacca e pantalone, pur mantenendo un’eleganza formale. Tuttavia, nel Royal Enclosure, i codici rimangono più tradizionali, con abiti sotto il ginocchio e cappelli importanti.
Amanda del Gallo di Roccagiovine ha scelto un look classico, con un abito a mezza manica e un cappellino coordinato, dimostrando così il rispetto per la tradizione. Le origini del Royal Enclosure risalgono al 1807, quando re Giorgio III riservò l’area a familiari e cortigiani per assistere alla prima edizione della Gold Cup. Il dress code moderno, invece, è stato influenzato da Beau Brummell, un aristocratico che ha definito la mise ideale per il gentiluomo. Negli ultimi anni, le ospiti hanno osato con scelte audaci, combinando haute couture e accessori vintage. L’eleganza maschile, con cilindri e frac, rimane un elemento distintivo, rendendo il Royal Ascot un evento unico nel suo genere.
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