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Recensione “Riverdale”: cosa ne pensiamo della sesta stagione

Con l’arrivo della settima stagione di Riverdale ci siamo fatti tutti una domanda: cosa saranno arrivati ad inventarsi ora gli sceneggiatori? Infatti, nelle ultime stagioni, la serie era andata sempre più a mescolare il fantasy, il giallo, l’horror e il teen drama, creando una grandissima confusione e lasciando insoddisfatti i fan. Ma nonostante le critiche pregresse i produttori non sembrano mollare l’idea e hanno continuato – in questa settimana stagione – ad utilizzarla di nuovo, lasciandoci non poco contraddetti.

Indice

Riverdale Sesta stagione – tutte le informazioni

Riverdale

Trama

Dopo la fine del liceo e il diploma, tutti i personaggi che conoscevamo hanno preso strade diverse. Archie sta con Betty, desidera un figlio da lei e decide di andare in guerra, Jughead decide di dedicarsi al suo futuro da scrittore mentre vive con Tabitha, Betty entra nell’FBI e Veronica si sposa. Tutto sembra procedere tranquillamente nella parallela cittadina di Rivervale ma un nuovo mistero li porterà – di nuovo – tutti nella vecchia cittadina.

Crediti

  • Data di uscita: 1 Giugno 2023
  • Creatori: Roberto Aguirre-Sacasa
  • Genere: teen drama, fantasy, thriller
  • Episodi: 129
  • Stagioni: 7
  • Durata: 42 minuti
  • Soggetto: Archie Comics
  • Piattaforma: Netflix

Recensione

Riverdale, la serie televisiva tratta dai celebri fumetti di Archie Comics, aveva iniziato con una promessa di intrighi, misteri e un’atmosfera dark. Tuttavia, nel corso delle sue stagioni, la serie ha perso gradualmente il suo slancio, abbandonando la coerenza iniziale e trasformandosi in un teen drama – ormai non più tanto teen – con elementi horror e fantasy che non seguono un filo logico.. Con trame irrazionali, personaggi poco sviluppati e una mancanza di narrazione convincente, la serie ci aveva già deluso nelle precedenti stagioni e sembra proprio che valga lo stesso per questa sesta.

Riverdale

Uno dei problemi principali di Riverdale è la sua trama confusa e irrealistica. Ciò che è iniziato come un mistero avvincente intorno alla morte di Jason Blossom si è trasformato in una serie di eventi senza senso, in cui i personaggi sono coinvolti in una quantità eccessiva di tragedie, cospirazioni e svolte improbabili. La serie sembra aver perso di vista la sua direzione originale e ha abbracciato un approccio casuale, sperando di mantenere l’attenzione degli spettatori con colpi di scena sempre più assurdi – puntando all’elemento sorpresa in modo eccessivo e senza senso.

Una serie che ha perso – decisamente – la sua bussola.

Se l’idea di portare tutti i nostri personaggio nella parallela Rivervale può essere sembrata un’ottima idea agli sceneggiatori, non possiamo dire di essere proprio d’accordo. Il mondo parallelo in cui i personaggi sono proiettati sembra più un modo di riproporre le stesse ennesime dinamiche ma cambiando contesto, inserendo ancora più tratti surreali e fantastici che già dopo il primo episodio ci hanno lasciati alquanto allibiti. Dalla prima stagione della serie, Riverdale sembra aver cambiato completamente rotta, portandoci a guardare un prodotto che vorrebbe puntare sul folklore e sulla stregoneria ma lo fa in modo pacchiano e confusionario.

Netflix

Altra pecca della serie sono i personaggi: sempre più superficiali e privi di sviluppo nel corso delle stagioni. Molti di loro sono ridotti a stereotipi senza alcuna profondità o complessità. Ad esempio, l’interpretazione di Archie Andrews come l’eroe giusto e altruista è diventata piatta e prevedibile, privando il personaggio di qualsiasi spessore emotivo o evoluzione significativa. Anche gli altri protagonisti, come Betty, Veronica e Jughead, sono stati relegati a ruoli unidimensionali, perdendo il loro potenziale di crescita – già molte stagioni fa – e ancorandosi sempre alle stesse dinamiche.

Le dinamiche da teen drama risultano stonare con i personaggi, ormai adulti.

Un altro aspetto che ha influenzato negativamente la qualità di Riverdale è stata la sua eccessiva dipendenza dall’elemento romantico. La serie sembra più interessata a creare triangoli amorosi e storie d’amore melodrammatiche che a sviluppare una narrazione solida e appassionante. Come se non ne avessimo visto abbastanza nelle precedenti stagioni, in questa sesta torniamo di nuovo ad assistere a continui intrighi amorosi e drammi eccessivamente adolescenziali che non si addicono più ai personaggi, ormai abbastanza adulti. Questo approccio ha portato a una perdita di focus sulle trame principali e ha dato origine a momenti eccessivi e poco realistici.

Sabrina

Giudizio e Conclusioni

In conclusione, possiamo dire che Riverdale è una serie che ha perso la sua strada. Ciò che è iniziato come un promettente adattamento dei fumetti di Archie Comics si è trasformato in una trama irrazionale, personaggi poco sviluppati e una narrazione incoerente. La serie ha abbandonato la sua direzione originale, preferendo colpi di scena assurdi e una dipendenza eccessiva dall’elemento romantico e fantastico, puntando – in modo eccessivo – a sorprendere lo spettatori con colpi di scena spesso assurdi e senza contesto.

Trailer


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