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Recensione “Mare fuori 4”: i primi due episodi alla Festa del Cinema di Roma 2023

I primi 2 episodi della quarta stagione di “Mare fuori” sono stati presentati in anteprima alla 18ª Festa del Cinema di Roma, alla presenza del regista Ivan Silvestrini e di gran parte del cast. Un evento senza precedenti con una première che ristabilisce ordini e tematiche, aprendo nuovi scenari e riconfermando lo show come uno dei migliori degli ultimi anni.

Indice

“Mare fuori” 4 – Tutte le informazioni

Mare fuori

Trama

La serie riprende esattamente da dove si era interrotta e cioè dal risveglio di Edoardo seguito da quel misterioso sparo che potrebbe aver coinvolto Carmine, Rosa o Don Salvatore. Mentre nel carcere minorile si cerca di ammorbidire e far capire alla nuova direttrice Sofia l’importanza di guadagnarsi la fiducia dei ragazzi, dando a tutti una seconda possibilità, le tensioni tra Micciarella e il fratello si acuiscono e Cucciolo e Milos si troveranno a dover fronteggiare la minaccia che la loro storia d’amore venga rivelata, convinti che sarebbe la fine per entrambi. Edoardo, fuori pericolo, si divide tra Carmela e Teresa e tra la vendetta e il desiderio di tornare a far parte dei Ricci, da cui è stato tradito e venduto. Cardiotrap cerca di reagire riguardo il successo che Crazy J sta ottenendo grazie al suo pezzo, mentre Kubra non ha nessuna intenzione di perdonare Peppe. La new entry appare ancora misteriosa, ma forse troverà nella musica la sua ancora di salvezza.

Crediti

  • Regia: Ivan Silvestrini
  • Cast: Massimiliano Caiazzo, Matteo Paolillo, Maria Esposito, Carmine Recano, Artem, Clotilde Esposito, Vincenzo Ferrera, Lucrezia Guidone, Raiz, Domenico Cuomo, Pia Lanciotti, Carmen Pommella, Clara Soccini, Alessandro Orrei, Antonio D’Aquino, Ludovica Coscione, Francesco Panarella, Giuseppe Pirozzi, Kyshan Wilson, Enrico Tijani, Giovanna Sannino
  • Genere: teen drama, crime
  • Stagioni: 4
  • Episodi: 12
  • Durata: 60 min
  • Produzione: Italia, 2023
  • Distribuzione: RaiPlay, Netflix
  • Data d’uscita: febbraio 2024

Recensione

Tra amore travolgente e crudo realismo

Ancora una volta “Mare fuori” dimostra come è l’amore a vincere su tutto, forse unico modo per allontanarsi da un mondo che ha rubato interi anni a fin troppi adolescenti. Dopo gli effetti cruciali e devastanti che hanno contraddistinto il finale della terza stagione, i primi 2 episodi della quarta ristabiliscono le fila, i protagonisti e aprono scenari per l’intero sviluppo di questo nuovo capitolo. C’è da dire che queste prime puntate appaiono un po’ retoriche e didascaliche, tra una volontà di respiro dopo tutto ciò che era accaduto precedentemente e il tentativo di dare ai giovani protagonisti una speranza e un barlume di felicità, almeno per quanto riguarda i loro rapporti interpersonali e le loro relazioni amorose. Sono quest’ultime al centro della trama di “Mare fuori”, a muovere una première che sul finale della seconda puntata si riconferma inaspettata e permeata di quella violenza che rende la serie di Ivan Silvestrini tanto realistica quanto spietata.

“Mare fuori”, come la terza stagione, con la quarta si prospetta quindi nuovamente divisa fra teen drama e thriller crime, due stili che si intrecciano e scontrano e che investono ogni personaggio. L’omosessualità, o per meglio definirla, l’omofobia, e la non accettazione da parte di alcuni personaggi di una storia tra persone dello stesso sesso, sarà centrale in questo nuovo capitolo, soprattutto quando diventa chiaro che i Ricci cercheranno nuovi sottoposti all’interno del carcere. Più spazio viene dato a personaggi secondari che sembrano pronti a dare filo da torcere a chi non perdona e sa come farsi rispettare, aprendo così ancora altre linee narrative. Flashback e segreti del passato interesseranno la famiglia Ricci e che riguardano tanto Don Salvatore quanto Rosa, contribuendo a raccontare dinamiche familiari interne che non hanno a che fare esclusivamente con l’ambiente e l’attività criminale.

“Mare fuori” 4 e un successo assicurato

Mare fuori

È chiaro anche su chi si concentrerà questa nuova stagione, i temi di amore, vendetta e dolore che accompagneranno l’intera serie. Il finale inaspettato della seconda puntata ha il pregio, tipico di “Mare fuori”, di lasciare senza parole, tra colpo di scena e decisione pericolosa, motore delle puntate successive e probabilmente dell’intero show. “Mare fuori” si riconferma così il successo che è stato, che negli anni ha aumentato e che ha costruito puntata dopo puntata. I dieci episodi che seguiranno si prospettano densi di eventi, con questi primi 2 di passaggio e preparazione a ciò che accadrà, per sottolineare come esiste, sempre, la possibilità di recuperare, rimediare e cambiare. Ma anche che sono spesso gli eventi, del caso o sui quali non si può intervenire, a rincorrere chi cerca di fuggire per rendere la propria vita migliore.

Trailer

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