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Questa scena in “Steamboat Willie (1928)”è diventata iconica per gli avanzamenti tecnologici dell’epoca

Steamboat Willie è un film del 1928 diretto da Walt Disney e Ub Iwerks. È il terzo cortometraggio d’animazione della serie Mickey Mouse ed il primo diretto da Ub Iwerks e Walt Disney in cui gli spettatori videro Topolino (e Minnie). È inoltre il primo cartone animato a presentare una colonna sonora con musiche, effetti sonori e dialoghi (benché non intelligibili) completamente sincronizzata. Il successo ottenuto lo portò a venire ricordato come il primo cartone animato con sonoro sincronizzato. Nel 1998 fu selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso perché “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.

Steamboat Willie, la trama

Topolino guida un battello a vapore fluviale e fischietta. Ovviamente presente Pietro Gambadilegno che in questo caso è la “parte lesa” in quanto vero capitano. Si succedono derisioni, secchi in testa, bestiame, gru che tirano su Minnie agganciandola dalla famosa mutandina di pizzo. C’è anche una capra che mangia uno spartito, due topi che usano la capra come fonografo e altri animali “suonati” come strumenti musicali. Insomma un non-sense che ha portato alla fama quel topo con le orecchie troppo tonde.

La famosa scena del film

Dal punto di vista tecnico, fu notevole l’innovazione del sonoro, perché ci sono sia una colonna sonora che una sincronizzazione tra immagini e rumori. Per quanto riguarda invece il personaggio di Topolino, allora era diverso sia nell’aspetto – non ha ancora i famosi guanti – che nel carattere: era spericolato, arrogante, quasi cattivo. Vulture ne ha scritto:

«Solo alcuni secondi sono davvero rimasti nell’immaginario popolare, quelli iniziali, mentre Topolino fischietta e muove il timone. Ma è l’intero cortometraggio ad avere una incredibile rilevanza: per gli avanzamenti tecnologici presenti e perché introdusse un’icona americana».

Qui di seguito la famosa scena del film, iconica non solo per l’epoca ma anche per il futuro dell’animazione.

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