Eco Del Cinema

Peter Pan & Wendy: 5 aspetti che proprio non ci sono piaciuti del film live action Disney

Dopo l’adattamento cinematografico – tratto dal libro di J. M. Barrie – uscito al cinema nel 1953, la Disney ha deciso di tornare con un remake live action del famosissimo bambino dell’isola che non c’è e la sua amata Wendy. Tuttavia, le aspettative che si erano create intorno al film Peter Pan & Wendy non sono state affatto mantenute e ne è venuto fuori un film che fa acqua da tutte le parti. Ma quali sono – davvero – i punti che proprio non ci sono andati giù del film? Eccone 5.

Peter Pan

1. Interessante l’idea del Capitano Uncino, ma…

In questo remake Disney ha deciso – soprattutto per una corrente che ha assunto negli ultimi anni che ha portato la casa di produzione a sfumare tutti i contrasti nei film – a mostrare un lato di Capitan Uncino che non avevamo mai visto prima. Lo avevamo lasciato, nel film d’animazione e nel film live action del 2003, che era un capitano cattivo e folle e lo ritroviamo che è semplicemente un bambinone ferito che non ha mai avuto il coraggio di fare pace con il suo migliore amico. Si, avete capito bene: Capitan Uncino non era che il miglior amico di Peter Pan, ma i due hanno discusso e da quel giorno è stata guerra. Tralasciando l’escamotage molto – troppo semplice per spiegare questo amore\odio tra i due, l’idea non sarebbe stata male se fosse stata sviluppata in modo migliore. Lo spazio che la storia dedica al Capitano è veramente piccolo e questo fa si che il suo personaggio risulti insulso e privo di spessore.

Peter Pan

2. Che fine ha fatto la Trilli suscettibile e grintosa che tutti conoscevamo?

Va bene il politically correct e va bene anche l’idea di sfumare i conflitti nei film, ma era veramente necessario rendere Trilli – un personaggio così particolare e di spessore nel film – una figura priva di personalità? Quella che conoscevamo come una piccola fatina suscettibile e permalosa diventa invece una creatura calma e amorevole che fin da subito parteggia con Wendy. Per non parlare poi che – con il fatto che non può essere capita – i suoi dialoghi sono stati azzerati, evidenziando ancora di più la sua mancanza di spessore.

Peter Pan

3. L’isola Che Non c’è è diventata un’isola anonima e semplice

Nel film del 2003 dell’Universal Pictures, e ancora di più nel cartone Disney del 1953, l’Isola Che Non C’è è stata resa come un luogo fantastico, pieno di luoghi fatati e bellissimi dove ogni bambino sognava di andare. C’erano cascate giganti, arcobaleni, creaturine fatate di tutti i tipi e panorami mozzafiato. Ecco, tutto questo scompare nel Live Action Disney. Quell’isola magica dove tutti avremmo desiderato andare almeno una volta è stata resa nel modo più banale e anonimo possibile. Il paesaggio perde completamente importanza diventando un’isola piatta che corrisponde – bene o male – alla costa meridionale dell’Inghilterra.

Peter Pan

4. Il personaggio di Peter Pan è veramente odioso

In tutte le sue rappresentazioni il bambino Peter Pan si è sempre presentato come un personaggio ambiguo, tendente al buono. Quel suo lato bambinesco immaturo, egoistico e testardo conviveva con il suo fondo buono e di gran cuore. Questo ha fatto si che la sua figura presentasse molteplici sfaccettature, rendendolo interessante e poliedrico. Ma non soloo. Dagli adattamenti precedenti – e dal libro stesso – la cosa più rilevante è che – infine – Peter imparava dai suoi errori. Insomma: sicuramente questo nostro protagonista non era poi così amabile, ma si sapeva far apprezzare. Ma questo non accade per il live action Disney. In Peter & Wendy tutti i tratti negativi del protagonista vengono enfatizzati ed esagerati tanto da farlo diventare odioso ed insopportabile. A peggiorarlo – ancora di più – c’è la sua completa mancanza di empatia che tanto lo aveva reso amabile e interessante negli adattamenti precedenti.

Peter Pan

5. Avremmo voluto vedere di più di Giglio Tigrato

Giglio Tigrato, ammettiamolo, è uno dei pochissimi personaggi – insieme a Wendy – a risultare effettivamente interessante. Peccato che nel film le sue scene siano due, o al massimo tre. Il film d’animazione del 53 negli ultimi anni ha ricevuto moltissime critiche per il trattamento maschilista nei confronti delle figure di Wendy e Giglio Tigrato e la Disney ha – giustamente – cercato di riparare ai suoi errori. Cosa sicuramente apprezzabile che ci porta però a pensare che non sarebbe stato assolutamente male vedere un po’ di più di questa figura femminile forte e indipendente che aveva tutte le carte per essere un personaggio più rilevante.

Leggi anche: Recensione “Peter Pan & Wendy”: niente di più di un gradevole ritorno all’infanzia

Articoli correlati

Condividi