Paola Marella, architetta e volto noto della televisione italiana, ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi l’ha conosciuta. La sua battaglia contro il tumore al pancreas, che l’ha portata via il 20 settembre 2023 all’età di 61 anni, è stata caratterizzata da una straordinaria forza d’animo e da un desiderio di vivere pienamente. Questo articolo esplora la sua vita, il suo legame con il marito Domenico Traversa e l’eredità che ha lasciato attraverso la Fondazione Paola Marella.
La scelta di una nuova acconciatura e il significato di “Voglio vivere”
Quando Paola decise di tagliarsi i capelli, non si trattò solo di un cambiamento estetico. Insieme al suo parrucchiere e amico, scelse una nuova acconciatura che simboleggiava la sua lotta contro la malattia. Le fotografie di quel momento, salvate sul computer, furono intitolate “Voglio vivere“, un chiaro riflesso della sua determinazione a non arrendersi. Domenico, suo marito, racconta che Paola affrontava la malattia con un approccio pragmatico, cercando di vivere la quotidianità nel modo più normale possibile. Nonostante le difficoltà, il suo spirito rimaneva indomito, e la vita per lei doveva essere vissuta appieno, senza compromessi.
La Fondazione Paola Marella e l’evento benefico “A cura di Paola”
Dopo la sua scomparsa, Domenico Traversa ha deciso di onorare la memoria di Paola fondando la Fondazione Paola Marella, dedicata a sostenere chi affronta il tumore al pancreas. Dal 9 all’11 maggio 2025, il Salone dei Tessuti di Milano ospiterà “A cura di Paola“, un evento benefico che riunisce aziende del design, della moda, dell’arredo e del beauty. Ogni prodotto in vendita è stato selezionato con cura, riflettendo il gusto raffinato di Paola. L’idea di questo evento è nata da una conversazione tra Domenico e Paride Vitale, amico di lunga data di Paola. Insieme, hanno coinvolto designer, amici e colleghi, tutti desiderosi di rendere omaggio alla sua memoria.
L’impatto della malattia e il progetto per i giovani oncologi
Il ricavato dell’evento andrà a finanziare un progetto in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele, mirato a formare oncologi under 35. Questo programma si propone di migliorare la cura del tumore al pancreas, una malattia ancora poco conosciuta e con poche risorse dedicate. Domenico sottolinea l’importanza di questo progetto, evidenziando come la malattia comporti una grande sofferenza per i pazienti e le loro famiglie. Paola, pur non cercando mai la visibilità, avrebbe certamente approvato l’iniziativa, consapevole del valore che avrebbe avuto per chi si trova a combattere la stessa battaglia.
Un legame indissolubile e la forza di un amore duraturo
La storia d’amore tra Paola e Domenico è durata trent’anni, un legame che si è rafforzato nel tempo, specialmente durante i momenti difficili. Domenico ha lasciato il lavoro per stare accanto a Paola, cercando terapie e cure in ogni angolo. Nonostante le sfide, Paola ha continuato a lavorare fino all’ultimo, dimostrando una resilienza straordinaria. La loro unione si basava su un profondo affetto e sulla capacità di affrontare insieme le avversità, trovando sempre un motivo per sorridere.
La vita di Paola oltre le telecamere
Lontano dai riflettori, Paola era una persona riservata, che amava rifugiarsi nei suoi libri e nelle sue passioni. Non cercava la mondanità, partecipando a eventi solo per dovere. La sua vera felicità si trovava nella sua famiglia, in particolare nel legame con il figlio Nicola, di cui era estremamente orgogliosa. La sua dedizione e i valori che ha trasmesso al figlio rappresentano il suo lascito più prezioso. Paola sognava di trascorrere più tempo a Formentera, un luogo che considerava la sua comfort zone.
La forza d’animo di Paola e il suo impatto sulle persone
Durante la sua malattia, Paola ha dimostrato una forza d’animo che ha ispirato molti, diventando un punto di riferimento per chi affrontava situazioni simili. La sua capacità di ascoltare e supportare gli altri, anche nei momenti più difficili, ha lasciato un’impronta profonda nelle vite di chi l’ha conosciuta. Domenico desidera che il sorriso e l’entusiasmo di Paola non vengano dimenticati, e attraverso la fondazione e l’evento benefico, cerca di mantenere viva la sua memoria e il suo spirito.
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