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Margherita Piccardo: La vita di una monaca centenaria in Venezuela e il suo impatto sulla Chiesa

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Margherita Piccardo, nota come Cristiana, si avvicina al traguardo dei cento anni di vita, trascorsi in un monastero cistercense in Venezuela. Questa località, distante otto ore di autobus da Caracas, è caratterizzata da una realtà difficile, dove vive insieme a un gruppo di quindici monache. Le condizioni economiche del Paese hanno costretto la comunità a dipendere dagli aiuti provenienti dall’Italia, poiché la mancanza di supporto ha reso impossibile la coltivazione della terra.

Le origini di Margherita Piccardo

Margherita è originaria di Genova e ha vissuto un’infanzia segnata dalla perdita dei genitori. Cresciuta da una zia, la sua vita ha preso una direzione significativa nel 1948, quando è stata chiamata a Roma per unirsi al Centro Nazionale dell’Azione Cattolica. Qui, sotto la guida di figure importanti come Monsignor Montini, futuro Papa Paolo VI, e Armida Barelli, ha iniziato a partecipare attivamente alla vita ecclesiastica in un periodo di forti tensioni politiche tra democristiani e comunisti.

Questa fase della sua vita ha rappresentato un’importante preparazione per il suo futuro, segnato dall’impegno nella vita religiosa. Nel 1958, Margherita entra in un monastero di clausura a Vitorchiano, vicino a Viterbo, dove la sua dedizione e il suo carisma la portano a essere eletta superiora dopo soli sei anni. Questo incarico, che ha ricoperto per ben ventiquattro anni, ha coinciso con un periodo di grande rinnovamento per la Chiesa, in particolare dopo il Concilio Vaticano II.

Un cambiamento silenzioso nella vita monastica

Sotto la guida di Cristiana, il monastero ha vissuto un profondo cambiamento, spostando il focus dalla rigidità delle regole formali alla ricerca comune di Dio attraverso l’affetto fraterno. Questo approccio innovativo ha avuto un impatto significativo, portando alla fondazione di quindici comunità monastiche in tutto il mondo, inclusi Paesi come Cina, Indonesia, Siria, Argentina, Cile, Venezuela e Colombia.

La visione di Cristiana ha contribuito a un cambiamento profondo nella vita monastica, rendendo la comunità un luogo di accoglienza e spiritualità. La sua capacità di unire le monache in un percorso di crescita spirituale ha rappresentato un esempio di come la vita religiosa possa evolversi e adattarsi ai tempi moderni, mantenendo al contempo la sua essenza.

La testimonianza di Monsignor Massimo Camisasca

Recentemente, Monsignor Massimo Camisasca ha dedicato un libro a Cristiana, intitolato “Semplicemente Cristiana“, pubblicato da Ares Edizioni. Quest’opera non solo racconta la storia del rinnovamento della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, ma rappresenta anche una testimonianza del potere trasformativo di una donna che ha vissuto nel silenzio, ma ha avuto un impatto profondo sulla comunità e sulla Chiesa stessa.

Monsignor Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia, ha condiviso la sua esperienza con Cristiana, sottolineando quanto sia stata ispiratrice la sua vita. Ha dedicato due anni e mezzo alla ricerca di documenti per comprendere meglio la sua personalità e il suo operato, rimanendo colpito dalla sua maternità spirituale e dalla forza che emanava. Una suora che ha vissuto con lei ha descritto Cristiana come una figura capace di “portare tutto”, evidenziando la sua grandezza e il suo carisma.

La vita di Margherita Piccardo, oggi Cristiana, è un esempio di come la fede e l’impegno possano influenzare positivamente la vita di una comunità e della Chiesa nel suo complesso. La sua storia continua a ispirare e a rappresentare un faro di speranza per molti, anche in un contesto difficile come quello attuale in Venezuela.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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