Il progetto di fundraising “67 Colonne per l’Arena di Verona” ha raggiunto un importante traguardo nel suo quinto anniversario, dimostrando come la cultura possa fungere da ponte tra il mondo imprenditoriale e il patrimonio artistico. Iniziato nel 2021, questo progetto ha raccolto oltre 9 milioni di euro, grazie al supporto di aziende, imprenditori e istituzioni che riconoscono il valore dell’Arena come simbolo culturale da preservare e valorizzare.
Un traguardo significativo: oltre 9 milioni di euro raccolti
Dal suo avvio, il progetto “67 Colonne” ha visto un’adesione crescente, con oltre 9 milioni di euro raccolti fino ad oggi. Solo nel 2025, da gennaio a oggi, sono stati superati i 2 milioni di euro, un risultato che si allinea perfettamente con le performance del 2024. Questo incremento è accompagnato da un significativo aumento del 25% nelle sponsorizzazioni commerciali, segno di un crescente interesse da parte del mondo imprenditoriale verso un’iniziativa che unisce cultura e responsabilità sociale. L’Arena di Verona non è solo un luogo di spettacolo, ma un modello di collaborazione tra pubblico e privato, capace di attrarre l’attenzione di un’ampia comunità di sostenitori.
Il progetto “67 Colonne” ha creato una rete di supporto che coinvolge non solo grandi aziende, ma anche piccole e medie imprese, tutte unite dalla volontà di contribuire alla crescita culturale ed economica del territorio. Questo approccio ha permesso di rafforzare l’identità locale, promuovendo eventi che non solo arricchiscono l’offerta culturale, ma che aprono anche nuove prospettive internazionali.
La sinergia tra pubblico e privato: un modello di successo
L’Arena di Verona rappresenta un esempio di sinergia tra pubblico e privato, dove il progetto “67 Colonne” ha trovato terreno fertile per svilupparsi. La lungimiranza di figure come Gianluca Rana, Ceo del Pastificio Rana, e Sandro Veronesi, fondatore e presidente di Oniverse, ha dato vita a un’iniziativa che ha saputo coinvolgere un numero sempre crescente di sostenitori. La partnership con il Gruppo Editoriale Athesis ha ulteriormente amplificato la visibilità del progetto, attirando l’attenzione di istituzioni come la Camera di Commercio e di importanti sponsor come UniCredit.
Il sostegno di realtà come Agsm Aim, Fondazione Cariverona e Generali Italia ha dimostrato come la cultura possa essere un motore di sviluppo economico e sociale. La partecipazione di nuovi sponsor, come Numia e Caldaie Ferroli, ha arricchito ulteriormente il panorama di sostenitori, contribuendo a garantire la continuità del progetto. La gestione degli eventi e la raccolta fondi sono state potenziate dalla collaborazione con Infront Spa, advisor ufficiale della Fondazione, che ha portato competenze specifiche per massimizzare l’impatto delle iniziative.
L’Arena di Verona: un palcoscenico internazionale
L’Arena di Verona non è solo un simbolo della cultura italiana, ma un palcoscenico di rilevanza internazionale. Il World Tour dell’Arena Opera Festival ha toccato città come Seoul, Mumbai, Bangkok, Miami e New York, portando il patrimonio artistico italiano in tutto il mondo. Questo tour ha contribuito a valorizzare l’immagine dell’Arena, dimostrando come la cultura possa essere un veicolo di promozione e sviluppo.
Il successo del progetto “67 Colonne” ha evidenziato l’importanza della cultura come investimento strategico, capace di generare valore duraturo e di stimolare nuove forme di partecipazione civica e imprenditoriale. La Fondazione Arena di Verona guarda al futuro con ambizione, consapevole che la forza dell’Arena risiede nelle persone, nelle aziende e nelle istituzioni che la sostengono quotidianamente.
L’analisi dell’impatto economico e sociale
Per misurare l’impatto culturale, economico e sociale dell’Arena Opera Festival sul territorio, la Fondazione ha incaricato Nomisma di condurre un’analisi approfondita. Questo progetto di ricerca, attivo tra giugno e ottobre 2025, coinvolgerà i principali stakeholder per valutare gli effetti diretti e indiretti dell’attività artistica dell’Arena. Nomisma, riconosciuta per la sua indipendenza e competenza, fornirà strumenti strategici per una misurazione oggettiva del valore prodotto dalla Fondazione, non solo in termini economici, ma anche per il benessere sociale e culturale della comunità.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Durante l’evento celebrativo, Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena, ha sottolineato l’importanza del sostegno della comunità, affermando che l’Arena vive grazie all’energia di chi la sostiene. Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha evidenziato l’unicità dell’Arena di Verona come modello di eventi d’Opera, mentre Luisa Ceni, assessora ai Servizi sociali del Comune, ha messo in luce il valore sociale dell’iniziativa.
Gian Luca Rana e Sandro Veronesi, promotori del progetto, hanno ribadito l’importanza della responsabilità sociale delle imprese nel sostenere la cultura, sottolineando come il progetto “67 Colonne” sia un esempio di come l’impegno collettivo possa generare entusiasmo e valore per la comunità. La celebrazione di questo anniversario non è solo un momento di festa, ma un’opportunità per riflettere sul futuro e sull’importanza di continuare a investire nella cultura e nella bellezza.
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