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La Rai valuta nuove sedi per il Festival di Sanremo: le città in lizza per il 2027

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Il Festival della Canzone Italiana, uno degli eventi musicali più attesi e seguiti nel Paese, potrebbe presto cambiare sede. La Rai, storica organizzatrice della manifestazione, sta considerando alternative a Sanremo a causa di recenti attriti con il comune ligure. La situazione si è complicata dopo la decisione del TAR della Liguria, che ha autorizzato il comune a indire un bando per l’assegnazione dei diritti del Festival a qualsiasi rete interessata. Questo sviluppo ha scatenato una serie di richieste da parte di Sanremo, che potrebbero influenzare il futuro dell’evento.

Le richieste del comune di Sanremo

Il comune di Sanremo ha avanzato richieste specifiche per il bando, chiedendo una base di 6,5 milioni di euro, un incremento rispetto ai 5 milioni che annualmente riceveva. Inoltre, ha richiesto il 30% in più sui diritti di sfruttamento del marchio e l’1% degli incassi pubblicitari, che nel 2025 hanno raggiunto circa 65 milioni di euro. A queste condizioni, il comune ha anche chiesto la realizzazione di quattro show aggiuntivi nella città. Queste pretese hanno sollevato malcontento all’interno della Rai, che ha visto in queste richieste un ostacolo alla continuazione della storica collaborazione.

La situazione attuale del Festival

Nonostante la Rai sia stata l’unica rete a presentarsi al bando per i diritti del Festival, la tensione tra l’azienda e il comune di Sanremo è palpabile. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, i dirigenti della Rai stanno attivamente esplorando altre città per ospitare l’evento. Anche se l’edizione del 2026 è confermata a Sanremo, le prospettive per il futuro sono incerte. Diverse città hanno già manifestato interesse per diventare la nuova sede del Festival, creando un clima di competizione tra le varie località.

Le città candidate per il Festival

Tra le città che potrebbero ospitare il Festival, Torino è emersa come una delle principali candidate, avendo già ospitato l’Eurovision Song Contest tre anni fa. Tuttavia, la Rai sta considerando anche altre località costiere, per mantenere il legame con il mare, che è parte integrante dell’identità del Festival. La Costiera Amalfitana e la Versilia, in particolare Viareggio, sono state citate come possibili alternative. Anche Rimini, sulla costa adriatica, è in corsa, con la regione Emilia Romagna pronta a investire per assicurarsi l’evento. Non si esclude nemmeno la Puglia, con il Gargano che potrebbe rivelarsi una scelta interessante.

Un Festival itinerante?

Il Messaggero ha rivelato che la Rai sta valutando l’idea di rendere il Festival itinerante, spostandosi di città in città. Questa proposta prevede che l’evento possa svolgersi in diverse località nel corso degli anni, come Sorrento e Ravenna, Viareggio e Calabria, o addirittura in Sicilia. Questa idea ha suscitato l’interesse di diversi politici locali, tra cui il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha manifestato la sua disponibilità a ospitare il Festival a Napoli, promettendo supporto e risorse.

L’industria musicale e il futuro del Festival

Un ulteriore elemento che complica la situazione è il sostegno dell’industria discografica italiana alla Rai, che sembra favorevole a un cambiamento di sede. Molti artisti e professionisti del settore hanno espresso la necessità di spazi più adeguati per le performance e per il lavoro dietro le quinte. Questo supporto potrebbe influenzare le decisioni future riguardo al Festival, rendendo sempre più probabile un cambiamento di location che potrebbe segnare una nuova era per la manifestazione musicale italiana.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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