La violenza di genere continua a rappresentare una piaga sociale che richiede un intervento urgente e collettivo. Con il video “È come sembra“, realizzato da Anna Foglietta in collaborazione con l’associazione Una Nessuna Centomila e AssoConcerti, si intende lanciare un messaggio forte e chiaro contro le molestie e la violenza sulle donne. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i milioni di spettatori che partecipano ai concerti e agli eventi dal vivo, con l’obiettivo di coinvolgere in particolare il pubblico più giovane.
Un messaggio potente contro la violenza
Il video “È come sembra” si apre con la parola “basta“, pronunciata in diverse tonalità: rassegnazione, dolore e infine rabbia. Questo passaggio rappresenta il percorso emotivo delle donne che subiscono violenza. Durante la presentazione del video a Roma, Anna Foglietta ha spiegato che i protagonisti sono giovani attori, come Vittorio Magazzù, Nicole Rossi, Lorenzo Zurzolo e Sofia Iacuitto. La scelta di attori della loro età è stata motivata dal desiderio di far emergere un tema che risuona profondamente con le loro esperienze. Foglietta ha voluto che i giovani utilizzassero un linguaggio autentico, per rendere il messaggio diretto e reale, senza filtri.
La rappresentazione della vulnerabilità femminile
Il video non si limita a mostrare il dolore, ma amplifica la sensazione di vulnerabilità che molte donne provano quotidianamente. Attrici come Michela Cescon, Cristiana Donadio, Maria Chiara Giannetta, Paola Minaccioni e Vittoria Puccini sono state riprese in vari contesti, da una passeggiata in strada a situazioni quotidiane come il lavoro o un parcheggio. Questo approccio visivo mira a sottolineare che la violenza può verificarsi ovunque, rendendo ogni luogo potenzialmente insicuro. Foglietta ha raccontato che durante le riprese, un episodio di molestia è avvenuto proprio nel luogo del concerto in cui stavano lavorando, evidenziando l’urgenza del problema.
L’importanza della collaborazione maschile
Fiorella Mannoia, presidentessa onoraria di Una Nessuna Centomila, ha sottolineato l’importanza dell’interazione tra uomini e donne nella lotta contro la violenza. Ha affermato che gli uomini devono attivamente partecipare a questo cambiamento, emarginando comportamenti scorretti e sostenendo le donne. Durante l’evento, Mannoia ha anche criticato le dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che suggeriva alle donne di rifugiarsi in luoghi come chiese o farmacie in caso di malfunzionamento dei braccialetti elettronici. Ha ribadito che la vera sicurezza deve derivare da un’educazione adeguata e dal funzionamento dei sistemi di protezione.
Un cambiamento culturale necessario
Il video e l’evento di presentazione hanno messo in evidenza la necessità di un cambiamento culturale profondo. Vittoria Puccini, una delle attrici protagoniste, ha evidenziato che è fondamentale modificare il paradigma sociale che consente la violenza contro le donne. Ha affermato che il rispetto deve essere un valore condiviso e che la sopraffazione non deve essere tollerata. Anche Bruno Sconocchia, presidente di AssoConcerti, ha espresso la sua preoccupazione per la violenza di genere, affermando che essa coinvolge tutti, uomini e donne, e che nessuno può considerarsi esente da responsabilità.
Il video “È come sembra” si propone quindi di essere un catalizzatore per una riflessione collettiva su un tema che tocca profondamente la società, invitando tutti a prendere coscienza e a impegnarsi attivamente nella lotta contro la violenza di genere.
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