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Jessica Jones – Recensione

Poco nota ai più, Jessica Jones è una supereroina appartenente all’universo Marvel su cui è stata realizzata una serie TV di 13 episodi.

Jessica Jones: la Marvel azzecca il personaggio

Jessica Jones Krysten Ritter

Nell’ambito dei numerosi adattamenti televisivi dei supereroi ‘minori’ di casa Marvel e DC Comics, “Jessica Jones” si colloca tra i migliori finora realizzati. Il suo è il caso di un’eroina il cui nome ‘in codice’, Jewel, è meno conosciuto del suo nome ‘reale’, Jessica Jones per l’appunto. Jessica fa parte di quel gruppo di supereroi di ‘secondo livello’, conosciuti principalmente dai fan dei fumetti perchè finora mai comparsi su grande o piccolo schermo.

È noto che nell’universo Marvel, essendoci centinaia di supereroi, si vengono a formare delle amicizie e collaborazioni tra alcuni gruppi che vivono nella stessa città; il ‘circolo’ di Jessica Jones è composto da Daredevil, Luke Cage, Ms. Marvel, Ant-Man e i ben noti Captain America e Vedova Nera. Per quanto riguarda la serie TV fa già la sua comparsa Luke Cage, mentre è certo che questa storyline si fonderà con quella del telefilm dedicato a Daredevil, interpretato da Charlie Cox.

Nella serie TV Jessica Jones è interpretata da Krysten Ritter, che si cala perfettamente nel ruolo dando vita ad un personaggio coerente, realistico e di forte spessore umano. Anche gli altri personaggi sono molto ben caratterizzati, vero punto di forza del telefilm che gioca molto sulle relazioni interpersonali.

Jessica Jones, un’eroina molto umana

La trama di “Jessica Jones” è molto lineare ma ben strutturata ed è composta principalmente dai tentativi della protagonista di catturare il ‘cattivo’ Killgrave, in grado di controllare le persone tramite le sue parole. Molto realistica – per quanto possa esserlo – la storia si snoda in una battaglia strategica tra i due, che arriva più volte vicino ad una conclusione finchè qualcosa non va storto, facendo ripartire il ‘gioco’ da capo.

A differenza di tanti altri eroi, Jessica Jones vacilla spesso nella sua determinazione e deve costantemente combattere contro una parte di se stessa che vorrebbe solo scappare e non dover affrontare Killgrave; non si definisce un’eroina e, anzi, rifugge dal termine non sentendosi all’altezza del compito. Questa ‘paura’ non diventa mai eccessivamente melodrammatica o ridondante, ma è semplicemente molto umana, e bisogna riconoscere agli sceneggiatori di essere stati veramente bravi nel mantenere un equilibrio tra forze e debolezze di tutti i personaggi. Un tocco ‘dark’ sia dal punto di vista estetico che introspettivo condisce il tutto.

La serie scorre molto velocemente e, senza bisogno di colpi di scena sbalorditivi ogni dieci minuti, riesce a catturare lo spettatore nella vicende di tutti i personaggi, coinvolgendolo dalla prima all’ultima puntata. Una visione consigliatissima per gli amanti del genere e anche per chi è poco esperto del mondo Marvel ma cerca un telefilm d’azione ben fatto.

Giorgio Bartoletti

30/06/2016

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