La band californiana Linkin Park ha fatto il suo atteso ritorno sul palco degli I-Days di Milano il 24 giugno 2025, dopo un periodo di silenzio seguito alla tragica scomparsa del frontman Chester Bennington nel 2017. Con un nuovo album e una nuova vocalist, Emily Armstrong, i Linkin Park hanno dimostrato di essere più vivi che mai, regalando ai 78mila presenti un’esperienza indimenticabile.
Un inizio emozionante e un nuovo sound
L’evento ha avuto inizio con un countdown che ha creato un’atmosfera di attesa palpabile, mentre il tramonto ha fatto da cornice a una serata che prometteva di essere magica. Sul palco, la presenza di Emily Armstrong ha catturato l’attenzione. La nuova vocalist ha portato una freschezza e un’energia inedita, senza cercare di imitare il suo predecessore, ma piuttosto interpretando i brani con un approccio personale. La band, composta da Mike Shinoda e Colin Brittain alla batteria, ha mostrato un’ottima sintonia, con un sound che ha saputo rinnovarsi pur mantenendo le radici che hanno reso i Linkin Park un’icona della musica rock.
Dopo un periodo di incertezze, la band ha sorpreso i fan con il rilascio del nuovo album “From Zero” il 15 novembre 2024. Questo lavoro ha segnato un ritorno alle origini, con un suono pulito e potente, che ha conquistato le classifiche. I brani, carichi di emozioni, affrontano tematiche di angoscia e rabbia, tipiche del loro stile, ma con una nuova prospettiva.
Un concerto che celebra il passato e il presente
Il concerto è stato strutturato in quattro atti, seguiti da un encore, e ha preso il via con “Somewhere I Belong”, un brano emblematico che ha subito creato un legame tra il passato e il presente. Con l’introduzione di “Cut the Bridge”, tratto dal nuovo album, la band ha dato il via a una serie di performance che hanno messo in risalto la potenza e la versatilità della nuova formazione. Emily ha dimostrato di essere all’altezza della sfida, interpretando brani come “The Emptiness Machine” e “Burn It Down” con grande abilità.
Mike Shinoda ha mantenuto il suo ruolo di frontman, coinvolgendo il pubblico in un modo che ha reso l’atmosfera ancora più elettrica. La sua interazione con i fan, come quando ha abbracciato una ragazza di nome Giada, ha creato momenti di pura magia, rendendo il concerto un’esperienza memorabile per tutti i presenti.
Un finale che lascia il segno
Il gran finale ha visto la band esibirsi in alcuni dei loro brani più iconici, come “Overflow” e “Numb”, che hanno fatto vibrare l’Ippodromo. Le note di “In the End” hanno incantato il pubblico, mentre “Papercut” e “Bleed It Out” hanno chiuso la serata con un messaggio di resilienza e lotta contro le avversità.
Emily Armstrong ha conquistato il cuore dei fan, che l’hanno acclamata con entusiasmo, dimostrando che la sua presenza ha portato una nuova luce alla band. La sua capacità di esprimere emozioni attraverso la musica ha reso il concerto un evento straordinario, in grado di superare la nostalgia per Chester Bennington.
Un futuro luminoso per i Linkin Park
Il ritorno dei Linkin Park a Milano ha segnato un nuovo capitolo nella loro storia. Con una vocalist che ha saputo conquistare il pubblico e un sound che continua a evolversi, la band ha dimostrato di avere ancora molto da offrire. La serata ha celebrato non solo il passato, ma anche un futuro ricco di promesse e nuove emozioni. Con la loro energia intatta e la capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano, i Linkin Park hanno confermato il loro status di leggenda nel panorama musicale contemporaneo.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!