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Ricordi questa scena in “Il re leone”? É una delle più tristi e iconiche di sempre

Il re leone è un film d’animazione del 1994, diretto da Roger Allers e Rob Minkoff, prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e distribuito dalla Walt Disney Pictures. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare Amleto. Con un incasso totale di oltre 968 milioni di dollari in tutto il mondo, è il film d’animazione tradizionale di maggior incasso cinematografico nella storia. Il re leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale.

Il re leone, la trama

Il cucciolo Simba viene unto come principe erede da Rafiki, il babbuino sciamano. Suo padre Mufasa, il re delle Terre del Branco. La regina madre Sarabi si occupano di educarlo alle sue future responsabilità ma Simba interpreta male il suo ruolo, ritenendo il coraggio e l’audacia più importanti della saggezza. Istigato da Scar, il fratello di Mufasa, si avventura, assieme alla sua amica Nala nel Cimitero degli elefanti nonostante l’esplicito divieto del padre. I due cuccioli si trovano così in un altro mondo, dominato dalle iene, che non rispettano l’autorità di suo padre. Simba e Nala vengono salvati solo in extremis da Mufasa.

La morte di Mufasa

Questa è una scena fondamentale che sconvolge irrimediabilmente il povero Simba, che da li fuggirà e dopo aver incontrato Timòn e Pumba vivrà una vita di nullafacenza. Ma poi una sera nel cielo rivedrà il padre che gli dirà che quello è il ciclo della vita e da un senso alla propria morta. Era il re della savana, e per il ciclo di cui parlavamo è giusto che ci sia sempre equilibrio. I carnivori mangiano gli erbivori, ma poi devono accettare la morte con serenità, divenendo col tempo nuova linfa per la terra e quindi erba per gli erbivori. Qui di seguito la famosa scena de “Il re leone”.

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