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Il finale di “I soliti sospetti” contiene uno dei colpi di scena più belli della storia del cinema

I soliti sospetti è un film del 1995 diretto da Bryan Singer. È vincitore di due Premi Oscar nel 1996 per la migliore sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista andato a Kevin Spacey. È considerato uno dei migliori thriller di tutti i tempi, in virtù dell’intreccio della trama e dell’imprevedibilità degli eventi. Il budget è stato di circa 6 milioni di dollari con incassi negli Usa di più di 23 milioni, per cui, anche senza tener conto degli incassi nel resto del mondo, si configura come uno dei maggiori successi commerciali del 1995. Il grande successo di critica e di pubblico permise alla pellicola di consolidarsi, col passare degli anni, come un vero e proprio film di culto.

I soliti sospetti, la trama

In California, una nave esplode sul molo di San Pedro. Un noto criminale, Dean Keaton, viene ucciso nella stiva del cargo da un ignoto dove ha appiccato il fuoco mentre l’equipaggio è stato sterminato. L’unico sopravvissuto alla strage, un delinquente di mezza tacca, lo storpio Verbal Kint, che viene interrogato da David Kujan, poliziotto doganale. Verbal rivela che sei settimane prima si era trovato inspiegabilmente in un confronto all’americana con quattro noti criminali: Dean Keaton, ex poliziotto corrotto; il violento McManus col socio di rapine Fenster; lo specialista in esplosivi Todd Hockney. Dall’incontro era nata l’idea di tendere una trappola ad un gruppo di poliziotti corrotti che servendosi di automobili della polizia permettevano a trafficanti di droga e smeraldi di consegnare merce e ritirare soldi. Il colpo riesce e l’organizzazione smantellata.

Il finale del film

l’FBI è riuscita, interrogando l’unico sopravvissuto oramai moribondo della banda di ungheresi attaccata sulla nave, ad ottenere un identikit di Keyser Söze, praticamente identico a “Verbal” Kint. Kujan cerca di inseguire Kint, ma quando tenta di catturarlo ormai è troppo tardi: Keyser Söze è già sparito, insieme all’avvocato “Kobayashi” , suo complice, esattamente come nelle leggende che lo vedono protagonista. Qui di seguito la scena finale di “I soliti sospetti”.

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