Il concerto dei Thirty Seconds To Mars a Milano ha dimostrato che, nonostante le voci di crisi, la band continua a brillare nel panorama musicale. La tappa milanese, tenutasi all’ippodromo di San Siro, ha segnato l’inizio del tour europeo e ha visto la band esibirsi di fronte a un pubblico entusiasta, anche se non al completo come nei loro anni d’oro. Con cinque show programmati in Italia per il mese di luglio, il gruppo ha dimostrato di avere ancora molto da offrire, nonostante la formazione ridotta a un duo, con Jared Leto e Shannon Leto, dopo l’uscita di Tomo Miličević nel 2018.
La band e il suo frontman: un connubio di talento e personalità
I Thirty Seconds To Mars, attivi da oltre 25 anni, hanno saputo conquistare il pubblico con il loro rock teatrale e i loro inni da arena. Jared Leto, il carismatico frontman, non è solo un musicista, ma anche un attore di fama mondiale, vincitore di un Premio Oscar e di un Golden Globe. La sua presenza scenica è inconfondibile e contribuisce a rendere ogni concerto un evento memorabile. Durante la serata, la band ha presentato brani dal loro ultimo album, “It’s The End Of The World But It’s A Beautiful Day“, uscito nel settembre 2023, insieme a successi storici che hanno segnato la loro carriera.
Il concerto ha avuto inizio con l’atmosfera cupa di “Monolith“, che ha preparato il pubblico per l’inno “Kings And Queens“. Leto, con occhiali da sole scuri e un look distintivo, ha accolto il pubblico con entusiasmo. Tra i momenti più attesi, “Up In The Air” e “From Yesterday” hanno fatto vibrare l’ippodromo, mentre “Walk On Water” ha messo in evidenza la potenza sonora della band. Un momento toccante si è verificato quando Leto ha invitato alcuni fan sul palco, creando un legame speciale con il pubblico.
Un viaggio musicale tra emozioni e ricordi
La scaletta del concerto ha offerto un mix di brani iconici e nuove canzoni, dimostrando la versatilità della band. “Night Of The Hunter“, “Hurricane” e “This Is War” hanno rappresentato i momenti più intensi della serata, con la batteria di Shannon che ha incalzato il ritmo. La parte più intima del concerto è stata caratterizzata da “Alibi“, eseguita in versione acustica, e dalla cover di “Stay” di Rihanna e Mikky Ekko, che ha creato un’atmosfera più raccolta e coinvolgente.
Il culmine della serata è arrivato con i brani che hanno definito la carriera della band, come “A Beautiful Lie” e “Attack“. Durante l’encore, “Stuck” ha fatto ballare il pubblico, mentre Leto ha interagito con i fan, esprimendo il suo affetto per l’Italia. La sua affermazione, “Dio benedica l’Italia“, ha suscitato un boato di approvazione, evidenziando il legame speciale tra la band e il suo pubblico.
L’evoluzione sonora dei Thirty Seconds To Mars
Negli ultimi anni, il suono dei Thirty Seconds To Mars ha subito un’evoluzione significativa, passando da sonorità emo e metal a un rock più accessibile e influenze elettroniche. Questa trasformazione ha visto Jared e Shannon assumere un ruolo centrale nella composizione e nella direzione artistica, portando a un sound più personale e intimo. Gli album “America” e “It’s The End Of The World But It’s A Beautiful Day” riflettono questa evoluzione, con brani che esplorano nuove tematiche e stili.
A Milano, il duo ha mostrato una nuova identità artistica, più essenziale e introspectiva. I fan, conosciuti come Echelon, hanno risposto con entusiasmo, dimostrando di apprezzare la crescita della band. Cartelli con la scritta “This is life on Mars” hanno riempito il pit, mentre le aspettative per il concerto erano palpabili. Nonostante le sfide e i cambiamenti, i Thirty Seconds To Mars continuano a rappresentare un mix di autenticità e audacia, regalando sempre uno spettacolo di grande impatto.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!