Graziano Riccardi ha conquistato la VII edizione del Concorso Nazionale di Composizione Francesco Agnello con la sua opera ‘Quello che ho perso’, un brano per violino, violoncello e pianoforte. Questo concorso, organizzato dal Cidim con il supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, rappresenta un’importante vetrina per i compositori emergenti. La giuria ha anche riconosciuto il talento di Alessandro Adamo, conferendogli una menzione speciale per la sua opera ‘Composite Portrait’. La notizia è stata comunicata dal presidente del Cidim e dell’Aiam, Francescantonio Pollice.
Riconoscimenti e opportunità per i giovani compositori
Francescantonio Pollice ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro della giuria, che ha selezionato con cura le opere presentate. “Desidero ringraziare i componenti della giuria che hanno selezionato con attenzione le candidature pervenute e contestualmente rivolgere a nome del Comitato i complimenti a questo giovane compositore il cui lavoro ha evidenziato una originale creatività che ha impressionato la commissione giudicatrice”, ha dichiarato Pollice.
Il premio per Riccardi non si limita a un riconoscimento simbolico. Oltre a un premio in denaro, il suo brano sarà pubblicato nella collana Stilnovo, coedita dal Cidim e dalle Edizioni Musicali Curci di Milano. Inoltre, l’opera sarà eseguita sia in Italia che all’estero da ensemble di alta qualità, offrendo al compositore un’importante opportunità per farsi conoscere nel panorama musicale internazionale. Questo riconoscimento rappresenta un passo significativo nella carriera di Riccardi, un momento che potrebbe rivelarsi decisivo per il suo futuro come autore.
La missione del Cidim e l’importanza della musica classica
Il Cidim ha come obiettivo primario la promozione di talenti musicali, sia in Italia che all’estero. Pollice ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione, che ogni anno organizza oltre 200 concerti in cinque continenti, collaborando con le principali istituzioni musicali internazionali. “La nostra prima missione è da sempre individuare talenti da promuovere in Italia e nel resto del mondo”, ha affermato Pollice.
La musica classica continua a suscitare interesse tra i giovani, molti dei quali aspirano a trasformare questa passione in una carriera professionale. Graziano Riccardi è un esempio di come il talento e la dedizione possano portare a risultati significativi. L’iniziativa del Cidim, attraverso eventi come il Concorso Francesco Agnello, contribuisce a mantenere viva la tradizione della musica classica, offrendo ai giovani compositori la possibilità di emergere e di far conoscere le proprie opere.
La giuria del concorso e il valore della selezione
La giuria del Concorso Nazionale di Composizione Francesco Agnello è stata presieduta da Silvia Colasanti e composta da esperti del settore, tra cui Fabio Massimo Capogrosso, Francesco Gesualdi, Piero Niro e Giovanni Sollima. La loro esperienza e competenza hanno garantito una valutazione accurata e imparziale delle opere presentate. La selezione di Riccardi come vincitore testimonia non solo il suo talento, ma anche l’attenzione della giuria per la creatività e l’originalità espressa nelle composizioni.
Il riconoscimento di opere come ‘Quello che ho perso’ è fondamentale per stimolare la crescita di nuovi compositori e per arricchire il panorama musicale contemporaneo. La giuria ha dimostrato di saper individuare talenti promettenti, contribuendo così a un futuro musicale più ricco e variegato.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!