Gianna Nannini, simbolo del panorama musicale italiano, ha intrapreso un tour che la sta portando a esibirsi in Germania e Svizzera. Con un programma ricco di emozioni e melodie che toccano il cuore del pubblico, l’artista si prepara a calcare nuovamente i palcoscenici italiani a partire dal 12 dicembre, in un tour che promette di essere indimenticabile. Le sue performance dal vivo, caratterizzate da un’energia contagiosa, offrono un’esperienza unica, abbinando canzoni iconiche a nuove opere, suscitando entusiasmo tra i fan di tutte le età.
Il tour “Sei nell’anima” e l’atmosfera delle esibizioni
La rocker ha scelto dopo sei anni di assenza dai palchi europei di tornare con “Sei nell’anima tour”, un viaggio musicale che la porta a esibirsi in location prestigiose come l’Olympia Halle di Monaco, una struttura capace di accogliere 15.000 persone. Le sue performance, della durata di circa due ore, si caratterizzano per la scelta accurata delle canzoni, che variano dai suoi classici senza tempo a brani meno frequentemente eseguiti come “Un’estate italiana”. Gianna ha dichiarato di percepire una connessione profonda con la sua band, il che rende ogni concerto un momento speciale, permeato da un’atmosfera di pura sinergia musicale.
Durante il suo spettacolo, Gianna Nannini non fa uso di basi pre-registrate, portando avanti un concerto estremamente autentico dove ogni nota è suonata dal vivo. Il suo approccio dinamico la fa sentire parte di una band vera e propria, e l’artista ha descritto il suo stato d’animo sul palco come quello di un “cavallo che galoppa”, che le consente di seguire il flusso della musica e dell’emozione del momento.
Una voce potente e un’esperienza trasformativa
L’apertura dello spettacolo è carica di significato e si caratterizza per una voce narrante che recita un estratto da “Ottava vita”. Questa introduzione innesca un’atmosfera carica di intensità, trasportando il pubblico in un viaggio emotivo. Subito dopo, Gianna si lancia in “1983”, un brano che ha nel suo cuore un significato profondo e personale, descritto come un momento di trance per l’artista. Questa canzone racconta di un periodo tumultuoso della sua vita, un “tilt cerebrale” che ha segnato una trasformazione radicale.
Nannini si sente di raccontare come questo progetto pesante da portare dentro di sé diventi un’opportunità di condivisione e liberazione. La sua performance, che include un tributo a Janis Joplin, riflette l’orgoglio e la potenza femminile mai domata della musica, rappresentando un legame forte con il passato e un’impronta imperfetta e speciale nel presente.
Un rapporto con la musica contemporanea e nuove creazioni
Mentre Gianna Nannini si esibisce con grande passione, la sua attenzione alla musica contemporanea è una questione da esplorare. Nonostante sia lontana dai riflettori della scena musicale attuale, sa apprezzare artisti come Anna, ammettendo che il rap e il trap hanno apportato una nuova forza al significato delle parole. Tuttavia, l’artista non risparmia critiche sul panorama musicale moderno, esprimendo una certa disillusione nei confronti dell’uso eccessivo delle collaborazioni commerciali nel settore.
Nonostante ciò, Gianna ha di recente scritto una canzone per Irene Grandi, un segnale di continuità e di impegno nella scrittura creativa. Addirittura, sta lavorando a un progetto ambizioso su Pia de’ Tolomei, un’opera che si preannuncia come un grande lavoro in corso, concepita nella tradizione dell’ottava rima, frutto della sua genialità artistica. Con i suoi progetti futuri, Gianna Nannini dimostra di rimanere una figura centrale della musica italiana, capace di innovare e sorprendere il pubblico con nuove creazioni e un’energia che sembra inesauribile.