Questa mattina, l’assemblea annuale dell’Associazione Italiana Attività Musicali si è tenuta presso la sede dell’Agis a Roma, dove Francescantonio Pollice è stato riconfermato presidente. L’incontro ha visto anche l’elezione di Anna Calabro e Massimo Coccia come vicepresidenti, mentre il Consiglio Direttivo è stato ampliato con nomi di spicco del settore musicale. Questo evento segna un’importante tappa nella storia dell’associazione, che ha visto una crescita significativa negli ultimi anni.
Nuove nomine e un Consiglio Direttivo rinnovato
Durante l’assemblea, oltre alla riconferma di Pollice, sono stati eletti i membri del nuovo Consiglio Direttivo, che include figure come Claudio Barracchia, Barbara Boganini, Gianpaolo Doro, Michele Lai, Federico Pupo e Tommaso Rossi. Il Collegio dei Revisori, composto da Lucio Fumo, Maddalena da Lisca e Giacomo Fasola, avrà il compito di supervisionare le attività dell’associazione, con Maria Gabriella Orlando ed Ettore Borri in qualità di membri supplenti. Queste nomine rappresentano un passo importante per l’Aiam, che si propone di rafforzare la propria presenza e influenza nel panorama musicale italiano.
Un percorso di crescita dal 2014
Francescantonio Pollice, nel suo discorso, ha voluto sottolineare l’evoluzione dell’Aiam dal 2014, anno in cui ha assunto la presidenza. All’epoca, l’associazione contava circa 60 soci, prevalentemente società di concerti in difficoltà. Oggi, l’Aiam è cresciuta in modo esponenziale, raggiungendo 254 soci e registrando un incremento di oltre il 400%. Pollice ha evidenziato come questa trasformazione non sia stata solo numerica, ma anche qualitativa, con l’associazione che si è affermata come un attore chiave nella musica italiana, coprendo tutti gli aspetti dalla produzione alla distribuzione, dalla formazione alla promozione.
L’importanza della cultura per l’economia italiana
Nel suo intervento, Pollice ha anche voluto ringraziare il direttore generale dello Spettacolo, Antonio Parente, e i presidenti dell’Agis e di Federvivo, Francesco Giambrone e Marco Parri. Ha messo in evidenza l’impegno dell’Aiam nel rappresentare le istanze dei soci in audizioni parlamentari e convegni di settore, sottolineando l’importanza della cultura come motore per l’economia italiana. Pollice ha lanciato un appello alle istituzioni affinché continuino a sostenere il valore della cultura, considerata un elemento fondamentale per la crescita del Paese.
Un futuro promettente per l’Aiam
Con la riconferma di Pollice e il rinnovato Consiglio Direttivo, l’Aiam si prepara ad affrontare nuove sfide e opportunità. L’associazione, che opera in oltre 1.000 comuni in tutte le regioni italiane, si propone di continuare a essere un punto di riferimento per il settore musicale, promuovendo iniziative che possano valorizzare il patrimonio culturale italiano. La strada intrapresa sembra promettente, e il lavoro svolto finora rappresenta solo l’inizio di un percorso che mira a consolidare ulteriormente la presenza dell’Aiam nel panorama musicale nazionale.
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