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Pensavi che i film horror fossero tutti inventati? Ecco 8 film horror su storie vere che ti faranno venire i brividi

I registi del cinema horror sono spesso ispirati nella realizzazione di film da storie realmente accadute. A volte può succedere che prendano queste storie reali solo come base da cui partire per realizzare una nuova trama; altre volte invece decidono di raccontare nella pellicola la realtà dei fatti.

amityville horror

In entrambi i casi però, venire a scoprire che i fatti narrati si basano su una storia vera, ci fa correre un brivido lungo la schiena. Se volete spaventarvi, questo è l’articolo per voi: abbiamo raccolto una lista con ben 8 film horror che narrano fatti realmente accaduti.

Pensavi che i film horror fossero tutti inventati? Ecco 8 film horror su storie vere che ti faranno venire i brividi

L’esorcismo di Emily Rose

Questa storia sconvolgente si dirama tra fatti spaventosi e realmente accaduti ed ignoranza e superstizione. Sembra essere proprio quest’ultima ad aver condotto Anneliese Michel ad una tragica e dolorosa morte.

All’età di 16 anni sembra che la ragazza subì un grave trauma cranico, il quale portò conseguenze problematiche, tra cui depressione ed allucinazioni. Con il tempo i sintomi vennero amplificati maggiormente dall’epilessia di cui la ragazza soffriva.

La sua famiglia però, particolarmente religiosa, si convinse, e convinse la ragazza stessa, che le condizioni derivassero direttamente da una possessione demoniaca. Dopo molteplici esorcismi, la ragazza perse la vita e ciò portò in tribunale i suoi genitori, accusati di omicidio colposo.

Il film racconta, in maniera revisionata, questa tragica storia, concentrandosi molto anche sul processo fatto ai coniugi.

The conjuring

Ciò che la pellicola racconta è il tentativo dei coniugi Warren nell’aiutare una famiglia trasferita in una casa infestata. Come molti sanno, Ed e Lorraine Warren sono due personaggi realmente esistiti. I due si appassionarono a tal punto al mondo dell’occulto, da dedicarvi la loro intera vita.

Lorraine infatti, raccontava di avere dei poteri da sensitiva, grazie ai quali riusciva a percepire presenze demoniache all’interno delle abitazioni infestate. Suo marito invece si dedicò a tal punto alla demonologia da essere riconosciuto come demonologo dal vaticano stesso.

Veronica

Probabilmente se siete degli appassionati di paranormale sarete sicuramente a conoscenza delle vicende del caso Vallecas del 1991, da cui nasce il film Veronica. Un ragazza di nome Estefania Gutierrez Lazaro, dopo una seduta spiritica, inizia a soffrire di attacchi epilettici e visioni spettrali di ombre senza volto.

Nessuno dei medici che visitò la ragazza riuscì effettivamente a comprendere le cause dei malori. Un giorno però Estefania morì in seguito a vicende inspiegabili e misteriose, dopo una lunga catalessi. Da questo momento in poi la casa fu oggetto di fenomeni spaventosi, raccontati dai familiari: porte e sportelli che sbattevano continuamente, foto che prendevano fuoco e strani rumori.

Un giorno la famiglia, stremata, decise di chiamare le forze dell’ordine, che giunte sul posto testimoniarono una serie di eventi simili, incredibili anche ai loro occhi.

Amityville Horror (1979)

Film iconico nel panorama Horror, diretto per la prima volta da Stuart Rosenberg. Il film si ispira al libro Orrore ad Amityville, che a sua volta racconta i presunti eventi accaduti presso l’abitazione situata al 112 di Ocean Avenue, nel 1974. In particolare l’opera tratta le vicende della famiglia Lutz, trasferita qui dopo gli orrori di una strage.

I fatti fanno riferimento alla strage avvenuta nel 1974 per mano di Ronald DeFeo Jr. detto Butch. Il killer sterminò la sua intera famiglia, ovvero genitori e 4 fratelli, con un fucile calibro 35. Un anno dopo si trasferì nella casa la famiglia Lutz, ma fuggì dopo pochi mesi per via di eventi, a detta loro, paranormali.

Sono proprio loro i protagonisti della pellicola, che ha reso la casa in questione immediatamente riconoscibile a tutti gli amanti del cinema Horror.

L’esorcista

Non potevamo non citare questo capolavoro del genere che a distanza di 40 anni continua ancora a terrorizzare lo spettatore. Il regista William Friedkin adatta in maniera brillante, e per i tempi rivoluzionaria, L’omonimo romanzo di William Peter Blatty.

Lo scrittore fu ispirato dalle strane vicende di un ragazzo di nome Roland. Il ragazzo fu cresciuto dalla zia, donna appassionata di occulto. Venuta però a mancare, Roland decise di rimettersi in contatto con lei per mezzo di una tavola Ouija. Questo però portò delle oscure conseguenze nella vita del ragazzo che presto venne considerato posseduto dal suo parapsicologo.

Per riportare il ragazzo alla normalità ci vollero diverse sedute di esorcismo. Proprio in una di queste sembra che il ragazzo, in preda al deliro, ferì il prete con una molla estratta dal materasso.

Non aprite quella porta

In questo film, trai più popolari del panorama horror, seguiamo la vicenda di un gruppo di giovani texani che, partiti per una gita, diventa protagonista di un terribile massacro, per mano di una famiglia di assassini cannibali. Tra loro ovviamente, il personaggio antagonista centrale è Leatherface, che come potete immaginare dal nome, indossa una maschera fatta con la pelle delle sue vittime.

Il mostruoso assassino in questione è stato ispirato da un vero criminale, ovvero Ed Gein. Questo spietato killer venne arrestato per una serie di omicidi, quando poi la polizia entrò a casa sua si trovò dinanzi a scene ripugnanti. Proprio come nel film, Ed Gein amava realizzare cimeli ed oggetti con parti del corpo delle vittime, come una maschera di pelle, una lampada creata da una spina dorsale e altre parti di cadaveri.

Nightmare

Wes Craven è stato sicuramente un maestro del cinema horror, portando nelle sale personaggi diventate icone del genere. Non possiamo non citare Nightmare, il popolare film in cui i protagonisti non possono addormentarsi, poiché perseguitati nei sogni dallo spietato bidello in cerca di vendetta.

E bene, anche questa storia è stata ispirata da un fatto realmente accaduto. Ovviamente in questo caso però non c’era un mostro sfigurato a tormentare i sogni. Wes, sfogliando le pagine del Los Angeles Time scoprì la storia di un gruppo di uomini cambogiani che, sfuggiti ai Killing Fields, ebbero degli incubi così terrificanti da portarli alla morte.

Le colline hanno gli occhi

Torniamo di nuovo a parlare di un film di Craven, ulteriore cult del mondo horror. Una famiglia, durante una gita verso san Diego, si perde nella desolazione. Qui si troveranno a fronteggiare l’orrore e la disperazione, cacciati come bestie da uomini deformi e cannibali.

Wes Craven per la pellicola si ispirò ad una vicenda del XVI secolo, ovvero la storia di Alexander Sawney Bean. Questo, non volendo seguire le orme del padre giardiniere, decide di trasferirsi con la sua compagna in una grotta. Dai due nascerà una lunga progenie di uomini selvaggi, senza religione e senza umanità. Vivevano infatti aggredendo viandanti e cibandosi dei loro corpi.

Vedi anche: La top 5 delle coppie migliori delle serie TV

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